PACHINO - «Siamo in ginocchio, letteralmente sul lastrico»: l'espressione stravolta dalla stanchezza, Giorgio Morana, esponente del comitato dei piccoli serricoltori di Pachino e Portopalo cerca di fare il punto sui danni provocati dal maltempo: «L'80% delle aziende si trova con la produzione azzerata; nella mia campagna per almeno un mese non si potrà mettere piede. Il danno è notevole poiché ad andare distrutto non è solo il raccolto, ma sono andati perduti anche gli impianti, specialmente le serre in legno». Una testimonianza drammatica, quella di Morana, fatta mentre scatta decine di fotografie da consegnare ai funzionari dell'Ispettorato agrario che stanno monitorando i danni. «I danni possono essere stimati in 10 mila euro per ogni mille metri quadrati di coltivazione - prosegue Morana -.
Il governo nazionale ci chiede maggiori sacrifici. Mi chiedo come sarà possibile affrontarli in questo stato». I terreni sono completamente allagati, e quando l'acqua defluirà, arriveranno le muffe a rendere la produzione ancora più incerta. Per Ecco perché sono indispensabili i canali di scolo, che invece rimangono ostruiti dalle sterpaglie». Ad aprire le foci del pantano Morghella, che straripando ha causato l'inondazione di parecchie aziende, è stato proprio Morana che assieme ad altri imprenditori ha evitato danni ulteriori e ora invoca: «Fate le manuntenzioni...».
Sa.Mar.
Fonte:
LaSicilia.it il 05-11-2011 - Categoria:
Cronaca