PACHINO - Per il Pachino che domani scenderà in campo per la seconda giornata di Promozione, l'imperativo è dimenticare Belvedere. Perché la prova offerta sette giorni fa dai ragazzi di Giovanni Azzarelli è stata deludente e priva di mordente. Ci si sarebbe aspettato un avvio migliore viste le premesse pre campionato e la qualificazione in coppa. Evidentemente Belvedere non porta bene visto che da tre anni a questa parte il Pachino alza sistematicamente bandiera bianca. Ma a parte la statistica, gli "azzurri" dovranno decisamente invertire la rotta, perché se è vero che ci può stare una sconfitta di misura fuori casa e per di più in un derby sentito come quello contro il Belvedere, lo stesso non si può dire della prestazione offerta dal Pachino. Essersi ridotti a due sole occasioni da rete e per di più su calci piazzati del centravanti Giorgio Caruso è troppo poco per una formazione che era partita con altre ambizioni. L'occasione sembra quella buona perché domani al "Sasà Brancati" si presenterà una Barrese non certo trascendentale. E' vero che gli ennesi sono partiti col piede giusto vincendo di misura 2-1 contro la Gattopardo domenica scorsa, ma il pronostico sembra tutto dalla parte della squadra del presidente Carmelo Cristauro, desiderosa di conquistare i primi tre punti stagionali.

Non ci dovrebbero essere ribaltoni nella formazione da opporre alla Barrese, perché Giovanni Azzarelli avrà a disposizione l'intera rosa ad eccezione di Daniele Catinello. L'attaccante siracusano, sta bene, ha ripreso a lavorare con la squadra dopo aver accusato un dolore al ginocchio ma i guai peggiori sono oramai alle spalle. E' dallo scorso gennaio che il bomber aretuseo non mette piede in campo per una gara ufficiale, da quando si ruppe il menisco contro la Virtus Catania con la maglia dell'Aretusa. Da allora ne seguì l'intervento chirurgico, la lunga riabilitazione e ora, da qualche settimana, la ripresa della preparazione. "Sto bene - ha detto Catinello - e conto di essere a disposizione del mister per il prossimo impegno casalingo contro la Gattopardo. Per fortuna i guai sembrano alle spalle, ma resta sempre un minimo di apprensione per tutto quello che è successo e hai paura di ricaderci. Ma la voglia di tornare a giocare è talmente tanta che sconfiggerò anche questa paura".

Manuel Bisceglie