PACHINO - E' finalmente stata completata la seconda giunta Barone. Dopo la rinomina degli assessori Scala e Gambuzza per Rinascita e Berretta e Greco per FI il sindaco ha proceduto alla nomina degli altri due esponenti che mancavano. Si tratta di Salvatore Lucchesi e Michele Blandizzi. Mente la rinomina dei primi quattro deriva dall'indicazione di partiti, i nuovi non risultano legati ad alcun movimento, e la loro nomina viene sostenuta rispettivamente dai consiglieri Rosa e Dell'Ali. Barone ha proceduto anche all'assegnazione delle deleghe. Salvatore Lucchesi si occuperà dello sport e spettacolo, mentre Michele Blandizzi curerà le attività produttive e la protezione civile. Arrivare a completare la giunta non è stato affatto semplice per Barone. La crisi ancora in atto ha infatti avuto come effetto un cambio di maggioranza rispetto a quella indicata dagli elettori pachinesi, e due forze politiche del centro-destra, An e l'Udc, sono stare surrogate dall'appoggio di singoli, (Dell'Ali, Rosa e Beninato) che, a titolo personale, hanno ritenuto di dare fiducia al nuovo esecutivo. Alle difficoltà riguardanti la ricerca dei consiglieri si è poi aggiunta quella relativa ai nomi che dovevano ricoprire la carica di amministratore. Mentre non c'è stato nessun problema per Lucchesi, difficoltà maggiori si sono verificate per Blandizzi. Il nome indicato inizialmente infatti era quello di Enzo Nucifora che però all'ultimo momento ha rinunciato. Pare inoltre che i nuovi assessori si siano già insediati ed abbiano partecipato a delle riunioni di giunta divenute urgenti anche a causa del lungo stop all'attività amministrativa che le vicende politiche hanno comportato. Intanto le scaramucce tra i partiti politici non accennano a placarsi, e nuovi motivi di discussione si affacciano all'orizzonte.
Sembra infatti che i rappresentanti consiliari di FI non condividano in maniera unitaria la scelta di rimanere in giunta senza i partner della Cdl e dopo il presidente Nicastro anche un altro consigliere forzista sarebbe pronto a firmare la mozione di sfiducia ai danni del primo cittadino. Intanto è arrivata puntuale la replica di An al comunicato stampa diramato nei giorni scorsi dal coordinatore di Rinascita Sebastiano Mallia. "Non intendiamo replicare alle accuse dei soliti provocatori, -scrive il commissario di An Rotta- ma soltanto precisare alcuni punti che artatamente vengono distorti in maniera poco rispettosa della realtà. Riteniamo frutto di fantasia il fatto che An, rimanendo fuori dall'amministrazione, voglia far tramontare anzitempo la legislatura Barone. Semmai, proprio da parte nostra vi è stata la ricerca spasmodica di un metodo teso a ricomporre un mosaico andato in pezzi a fine giugno, per rilanciare un'amministrazione assolutamente non produttiva e ridare nuovo slancio ad un progetto politico, quello del centrodestra, che i pachinesi avevano scelto. Per fare ciò, - continua Rotta- siamo fortemente convinti che l'unico strumento sia la ricomposizione della Cdl nella quale la gente ha riposto la propria fiducia. Gli esponenti di Rinascita però, non vogliono accettare questo progetto, forse nel timore di essere fagocitati dal rinnovamento politico e da un nuovo modo di fare politica proteso ad ottenere risultati tangibili in settori in cui il movimento civico non è mai stato in grado di dare risposte concrete. Si può invece affermare con certezza che la lista civica di Mallia e Blundo costituisce un elemento di instabilità politica, cosa dimostrata dal fatto che le ultime tre amministrazioni comunali sostenute dalla lista civica, si sono tutte ritrovate in crisi irrisolvibili. Per ciò che riguarda gli attacchi personali e diffamatori rivoltimi dall'assessore Scala questi contribuiscono solo a ledere l'immagine delle Istituzioni che lo stesso Scala rappresenta, e per questo ne risponderà nelle sedi opportune".
Salvatore Marziano
Fonte:
LaSicilia.it il 16-03-2004 - Categoria:
Politica