PACHINO - Trattative in corso per la formazione della nuova giunta municipale, con la spada di Damocle della mozione di sfiducia nei confronti del sindaco. Il toto-assessori mette in evidenza i primi quattro nomi: Sebastiano Ritrovato (area Rinascita), Michelangelo Blandizzi (Forza del Sud), Totò Orlando (unico ad essere riconfermato) e Giuseppe Giliberto (Pachino Libera). Resterebbe fuori la componente dell'ex assessore ai lavori pubblici Corrado Bufardeci. Per la carica di capo di gabinetto, lasciata libera da Giliberto, si fa il nome di una donna, molto vicina a Giorgio Giliberto. In questo giro di giostra finirebbe anche il Fli. Ieri correva voce di una possibile convergenza del consigliere Santo Lupo verso il sindaco, con Sebastiano Mandalà indicato alla presidenza del Cumo. Tuttavia, Emanuele Rotta, massimo esponente pachinese di Futuro e Libertà, spazza ogni dubbio: «Fli non è il partito di Babbo Natale». Non si fermano, comunque, le scosse telluriche sulla poltrona del sindaco, chiamato ad una non facile quadratura del cerchio.
Bonaiuto mollerebbe i consiglieri «fedelissimi della prima ora», Patrizia Tossani e Massimo Agricola, non accettando il diktat posto da loro ovvero porte chiuse in giunta sia per la componente di Giorgio Giliberto sia per quella che fa capo al consigliere provinciale Nino Iacono. «Penso - afferma Patrizia Tossani - che il sindaco si stia cacciando lungo un vicolo cieco che lo porterà alla sfiducia. Di sicuro, con la situazione attuale, si è consegnato proprio a Forza del Sud che diventa l'ago della bilancia in caso di un'eventuale voto sulla mozione di sfiducia». Tuttavia, in ambienti politici bene informati, si reputa «remota l'ipotesi che la Tossani e il presidente Rabito arrivino a votare la sfiducia». Intanto, la polizia avrebbe chiesto l'acquisizione della delibera relativa all'azzeramento di giunta. Il primo cittadino ha scelto il Palmento Di Rudinì quale luogo per riflettere prima di prendere le decisioni ritenute più opportune. Il flusso di comunicazioni telefoniche e via sms procede senza interruzioni di sorta. Tuttavia, gli imprevisti, per Bonaiuto, non sembrano aver fine. In merito al progetto Apprendo-Imprendo, dove il comune pachinese è l'ente capofila, circola voce che Pachino non abbia ancora girato al Centro Studi Ibleo la quota incassata a livello ministeriale. Il rischio è quello di bloccare le attività progettuali ed in questo pare che sia già partito il diktat proprio dal centro studi.
SERGIO TACCONE
Fonte:
LaSicilia.it il 20-10-2011 - Categoria:
Politica