Giunta, Rotta pronto a fare il vice sindaco Barone cerca di recuperare Nuova Sicilia
PACHINO - (aru) Emanuele Rotta, assessore alle Politiche Sociali, del comune di Pachino potrebbe essere uno dei candidati alla carica di vice sindaco. Questo è quanto trapela dal palazzo di città dopo la chiusura della verifica politica da parte del sindaco Sebastiano Barone che ha visto il ritorno nella maggioranza di Forza Italia. Ma i problemi per Barone non finiscono qui perch‚ le dimissioni dell'assessore al Bilancio e Finanze, Andrea Rabito, non sarebbero state indolore visto che secondo voci di corridoio l'ex assessore avrebbe espresso in più di una occasione il suo disaccordo sulle scelte fatte dall'esecutivo. Un malessere che alla fine ha portato alla rottura con il primo cittadino e alle sue dimissioni anche se Barone avrebbe chiesto a Rabito di ritirarle per rientrare a fare parte dell'esecutivo. Dietro la vicenda c'è un disagio di fondo, che serpeggia nelle fila di una maggioranza che ormai non riesce ad amministrare la città con un consiglio comunale praticamente bloccato e che sarà convocato dal presidente Antonino Nicastro solo per discutere la mozione di sfiducia a Sebastiano Barone. Intanto il primo cittadino ha convocato una riunione di maggioranza per definire in tempi brevi la questione legata all'assegnazione del settimo assessorato rimasto libero dopo le dimissioni di Andrea Rabito.
"Sono in costante contatto con i responsabili provinciali di Nuova Sicilia - ha detto Barone - per verificare se esistono le condizioni di una loro partecipazione alla compagine amministrativa con l'assegnazione di un assessorato. Certamente questa ipotesi non è l'unica visto che sono pronto a valutare qualsiasi proposta mi venga avanzata dai partner della maggioranza. Quello che posso aggiungere è la volontà di tutti di portare a termine il programma amministrativo individuando tre o quattro progetti da realizzare entro la fine della legislatura". Dalle parole di Barone si capisce che ancora la verifica politica non è stata chiusa visto che rimane da sciogliere il nodo legato all'ingresso nella maggioranza del consigliere Antonino Spatola che porterebbe a undici il numero dei consiglieri comunali fedeli al primo cittadino. Una posizione chiara quella del consigliere comunale "dissidente" di Alleanza Nazionale che non ha mai nascosto di aspirare alla carica di presidente del consiglio comunale oggi occupata dall'ex "forzista" Antonino Nicastro per il quale si stanno raccogliendo le firme necessarie per la presentazione della mozione di sfiducia. Ma tra gli altri incarichi di un certo peso che il sindaco Barone potrebbe mettere sul tavolo della trattativa, dopo il via libera della giunta, c'è pure la presidenza del nucleo di valutazione del personale e la carica di direttore generale del Comune. La prima secondo alcune indiscrezioni potrebbe essere affidata all'ex assessore dell'Udc Roberto Valerini, mentre sul nome del possibile direttore generale esiste il più stretto riserbo.