Giunta, vertice dopo l'uscita di Forza Italia Barone è appoggiato solo da 9 consiglieri
PACHINO - (aru) Il sindaco di Pachino Sebastiano Barone incassa l'appoggio di nove consiglieri comunali. Questo è il risultato della riunione di maggioranza che si è tenuta ieri al palazzo di città dopo l'uscita dalla coalizione di Forza Italia. In questo modo il primo cittadino può contare sul sostegno dei tre consiglieri comunali dell'Udc Paolo Dipietro, Tonino Di Stefano e Giovanni Orlando e dei tre di Alleanza Nazionale Salvatore Midolo, Salvatore Di Fede e Pier Paolo Beninato. Inoltre alla pattuglia dei consiglieri di maggioranza si sono aggiunti Angelo Dell'Ali ex Udc oggi passato nelle fila di Nuova Sicilia, l'indipendente Franco De Luca e il presidente del consiglio comunale l'ex "forzista" Antonino Nicastro rappresentante del movimento "Pachino Nuova". "Questo incontro - ha detto Barone - è stato proficuo visto che, nonostante la perdita di pezzi importanti della maggioranza come Forza Italia e del vice presidente del consiglio comunale Salvatore Francavilla, oggi con l'innesto dei consiglieri Dell'Ali di Nuova Sicilia e dei due indipendenti Nicastro e De Luca che si vanno a sommare ai sei consiglieri dei due partiti della "casa delle libertà" An e Udc posso dire di avere una base consistente per potere proseguire nell'azione amministrativa. Certamente si tratta di una maggioranza esigua ma credo che su alcuni punti qualificanti del programma amministrativo potrò avere un ampio consenso in consiglio comunale". Dichiarazioni ottimistiche quelle di Barone che sembrava ormai essere arrivato alla fine anticipata del suo mandato dopo l'apertura dell'ennesima crisi politica aperta dal "divorzio politico" con Forza Italia.
Nei prossimi giorni il primo cittadino dovrà pure nominare i due assessori al posto dei "forzisti" Paolino Greco e Vincenzo Berretta. Sui nomi dei possibili sostituti non c'è nessuna indiscrezione ma a quanto pare i nominativi potrebbero essere indicati dai nuovi rincalzi arrivati nella maggioranza, anche se Sebastiano Barone parla di un tecnico di sua fiducia da indicare quale assessore ai Lavori pubblici. "Sui nomi dei nuovi assessori - continua Barone - al momento non posso dire nulla anche se ho già fatto sapere agli alleati che per quanto riguarda il delicato settore dei Lavori pubblici mi riservo di nominare un tecnico di mia fiducia". Sembra dunque sbloccarsi l'ennesima crisi politica a Pachino anche se gli altri undici consiglieri comunali sono pronti a dare battaglia nel prossimo consiglio comunale che dovrebbe essere convocato per la fine della prossima settimana su richiesta di sei consiglieri comunali che hanno presentato un ordine del giorno dove spiccano tre punti importanti quali la relazione semestrale del sindaco quella del difensore civico e la discussione sui motivi della crisi politica in atto.