Caro Saro Spinello, premetto che questo è il mio ultimo intervento (qualunque cosa risponderai), perchè credo che la nostra polemica non interessi nessuno.
Al contrario di te io mi esprimo in maniera semplice, terra terra, non mi servono citazioni filosofiche e paroloni per descrivere questo nostro scambio di "gentilezze".
1. Io, anche se in maniera provocatoria, ho solo criticato le tue affermazioni sul primo commento.
2. Non mi sognavo, nè mi sogno di giudicarti come persona. Oltre tutto sono molto amico dei tuoi fratelli e di tutta la tua famiglia che stimo e apprezzo.
3. Tu hai reagito in modo spropositato, offendendomi, tirando in ballo la mia professione, la mia famiglia, la mia provenienza. Parlando di fatti tuoi che nemmeno conosco e di amici miei che in realtà non lo sono affatto (l'arch. Bellassai non lo vedo da almeno 15 anni). Ecco perchè su questo punto non ho detto niente. Se Tu hai da recriminare contro qualcuno per la tua sorte, fallo pure, ma io non c'entro niente.
4. La realtà è in continua evoluzione. A Pachino le cose non sono più come quando tu ci vivevi. Forse ai tuoi tempi gli scout erano diversi, non lo so, io non ero ancora entrato nell'AGESCI. Non è corretto, sulla base di conoscenze di decenni addietro, criticare l'operato di oggi. E soprattutto non è giusto fare di tutta l'erba un fascio.
5. La tua precisione sulla chiusura degli scout da parte del papa non fa altro che avvalorare la mia tesi. Che cioè non è vero che gli scout sono asserviti alla chiesa, anche se agiscono in stretto contatto con essa. Gli scout sono un mondo variegato e libero, te lo assicuro. Ci sono persone con idee conservatrici ed altre con idee progressiste. Ce ne sono di destra e di sinistra (a queste ultime elezioni provinciali, per esempio era candidato, nelle liste dei DS, un capo scout del gruppo di Portopalo). Sono accomunati da alcune scelte fondamentali: l'idea del SERVIZIO al prossimo, al più debole, la scelta POLITICA, la difesa dell'ambiente e l'amore per la vita all'aria aperta, l'educazione come dialogo aperto tra pari e non con il tradizionale rapporto docente-discente, l'ESSENZIALITA' contro gli sprechi della civiltà moderna (per citarne solo alcuni). Non a caso il metodo scout è nella letteratura indicato come uno dei migliori metodi educativi.
6. Ripeto un concetto che non hai capito: la politica partitica è vietata all'interno dell'associazione, cioè non puoi fare pubblicità al tuo partito all'interno degli scout, con i ragazzi, ma al di fuori e nella società puoi farlo liberamente(anzi, secondo me, devi).
7. Non è vero che lo scoutismo è per pochi eletti. Per esempio noi a Pachino abbiamo diversi ragazzi della comunità "l'Albero della Vita", che accoglie minori in difficoltà, orfani, immigrati.
8. Non è vero che lo scoutismo è una organizzazione "apicale" e che usa metodi "militari". La regola fondamentale è che ognuno è Fratello di ogni altro, senza distinzioni di censo, età, razza, sesso, religione. Negli scout sono ammessi anche ragazzi di religione diversa da quella cattolica.
9. Lo scopo fondamentale dello scoutismo è "formare il buon cittadino", educando i ragazzi a tutti i principi di cui sopra. Magari la classe dirigente fosse formata da scout!!
Detto questo, e proprio perchè sono scout, passo sopra tutte le cattiverie che hai detto e ti invito ad aggiornarti sull'AGESCI, per esempio visitando il sito del nostro gruppo http://www.agescipachino.too.it
oppure il sito ufficiale dell'AGESCI
http://www.agesci.org
Ti ringrazio comunque per la pubblicità che mi hai consentito di fare agli scout.
Rosario Ardilio