PORTOPALO - Gli strali di Giuseppe Mirarchi sull'amministrazione e sull'assessore Candiano in particolare. Risultato: Candiano preannuncia querela nei confronti di Mirarchi (che dal palco ha affermato che il neo assessore alla polizia municipale guida lo scooter senza casco e con i figli piccoli a bordo) mentre l'amministrazione comunale liquida il comizio dell'esponente di centro-sinistra con una frase lapidaria: “le solite frasi di chi vuole mettersi in evidenza senza alcun progetto politico ed istituzionale alle spalle”.
Mirarchi ha attaccato a testa bassa il sindaco Cammisuli, ha parlato di una “casta” che avrebbe messo radici all'interno del palazzo municipale, con diramazioni anche all'esterno. All'ex collega di giunta Antonello Cannarella, che di recente aveva definito l'attuale sindaco “il migliore della storia amministrativa portopalese”, ha risposto dicendo che Cammisuli è l'esatto contrario. Il parco archeologico (“struttura già vecchia”) e la crisi del porto sono stati gli altri punti trattati da Mirarchi, sempre con una forte vena critica nei confronti della coalizione. Ma non è finita. Sul prossimo candidato del centro-sinistra Mirarchi ha già una posizione ben precisa: nessuna candidatura preconfezionata e, soprattutto, un no deciso a quei personaggi che fanno politica solo in prossimità delle elezioni comunali. Il riferimento a Giovanni Lupo non è casuale. Questa sottolineatura non è piaciuta ai rappresentanti della sinistra locale, più propensi ad una terza candidatura Lupo che ad appoggiare Mirarchi nel 2009.
SERGIO TACCONE
Fonte:
LaSicilia.it il 02-10-2007 - Categoria:
Politica