PACHINO - Un cittadino pachinese, Tommaso Nieli, da anni residente in Veneto, colonnello in pensione dell'Aviazione militare, ha inviato una segnalazione riguardante un inspiegabile silenzio da parte di funzionari del comune di Pachino. «Ho inviato due mail, tra agosto e settembre dell'anno scorso, riguardanti il tema del consumo idrico. Indirizzate ai funzionari Veletta e Blundo. Chiedevo - afferma Tommaso Nieli - semplicemente alcuni chiarimenti. Ovviamente ad oggi non ho avuto risposta alcuna. Ma allora mi domando: è questo il modo di comportarsi con gli utenti che pagano le tasse e fanno si che questi signori alla fine di ogni mese percepiscano i loro stipendi? Ma allora perché aprono i siti ufficiali del comune e mettono gli indirizzi e-mail se poi nessuno ti fila? Sono profondamente rammarico per la pessima gestione della cosa pubblica del mio paese natio».
Il paragona con la città in cui risiede, Padova, è quasi spontaneo. «Non riesco a capacitarmi che a Pachino ci sia ancora tanto immobilismo, siamo veramente molto ma molto indietro, e conseguentemente le cose non vanno bene e chi ci rimette alla fine sono i cittadini. Mi rendo conto che è come sbattere su un muro di gomma». Tommaso Nieli, nel periodo estivo 2010 aveva segnalato, trovandosi a Pachino per un periodo di vacanza, la pessima situazione dell'area dell'ex macello che fu poi oggetto di continue segnalazioni da parte di Salvatore Maino, presidente dell'associazione «Scieri e Muciare», che decine di volte, soprattutto attraverso gli organi di stampa, non ha perso occasione per evidenziare la penosa situazione delle discariche abusive a cielo aperto disseminate nel territorio. «Occorre indignarsi - ha affermato Emanuele Rotta - ed allora questa classe politica andrà in crisi. Sotto una parvenza di solidità, c'è una maggioranza debole».
SERGIO TACCONE
Fonte:
LaSicilia.it il 02-02-2011 - Categoria:
Cronaca