PORTOPALO - Cettina Gozzo, medico condotto che vive ed opera a Portopalo, è il primo candidato donna alla carica di sindaco da quando è entrato in vigore l'istituto dell'elezione diretta. Sposata e madre di due figli, si presenta a capo di una coalizione civica, di estrazione centrista, denominata «Unione e Salvezza», con l'icona di una colomba, chiaro riferimento al passato politico di Portopalo. Suo padre, il dottor Salvatore Gozzo, deceduto nel 1976, è considerato infatti l'artefice dell'autonomia amministrativa che il comune portopalese raggiunse ventinove anni addietro. Perché questa scelta? «Si rifà alle elezioni del '75 in cui la lista di mio padre aveva come simbolo proprio la colomba. E oggi ci ripresentiamo davanti agli elettori portopalesi in nome di quei valori per i quali mio padre si era battuto: la disponibilità, l'abnegazione e l'impegno per questa comunità. Siamo convinti che il richiamo alla storia politica locale sarà fondamentale». Quali caratteristiche ha la lista che appoggia la sua candidatura? «Innanzittutto la presenza femminile, qualificata e giovanile. Oltre alla sottoscritta, candidata a sindaco, ci sono due giovani donne come Katiuscia Quattrocchi e Desirè Campisi. Questo è estremamente positivo ed indica che le donne a Portopalo hanno voglia di impegnarsi per cambiare le cose».
La lista "Unione e Salvezza" presenta inoltre numerosi candidati alla prima esperienza in politica: è il caso di Davide Arangio, Paolo Campisi, Claudio Furnò e Roberto Paternostro. Tra gli elementi di punta della coalizione spiccano i nomi di Pino Mirarchi e Gioacchino Greco. Gli assessori che Cettina Gozzo ha già designato sono tre: Paolo Caruso (detto Roccaro), Carmelo Figura e Govanni Greco.
I punti salienti del suo programma. «Innanzitutto ridare slancio ai tre settori principali, ovvero la pesca, il turismo e l'agricoltura, che sono le colonne portanti dell'economia locale. Siamo certi di avere un grande patrimonio di idee, capacità e competenze da far tornare Portopalo ad alti livelli. Il nostro programma non è un libro dei sogni ma punta all'ottenimento di cose concrete e precise grazie alle persone che abbiamo scelto per fare parte di questo progetto». - Un punto del programma che meriterebbe ulteriore attenzione. «Certamente la sanità. A Portopalo si registrano da tempo molti casi di tumore, spesso incurabili. Tanta gente muore di cancro e c'è qualcosa che non va e su cui bisogna intervenire. Il problema è serio, penso al radar della marina militare ma non solo. In questo senso la mia amministrazione inciderà in modo continuo anche grazie alla presenza in giunta del dottor Carmelo Figura, medico giovane ma già in possesso di una buona esperienza».
Sergio Taccone
Fonte:
LaSicilia.it il 05-06-2004 - Categoria:
Politica