Lo rivela un rapporto dell'associazione ambientalista in collaborazione con Epia
Due miliardi di famiglie nel mondo avranno l'energia elettrica grazie al fotovoltaico entro il 2025. Lo evidenzia il rapporto reso noto oggi da Greenpeace ed Epia (Associazione europea degli industriali del fotovoltaico), "Solar Generation III", che spiega quali sono i potenziali di crescita del solare fotovoltaico e quali condizioni sono necessarie per un suo rapido sviluppo a livello internazionale.
L’industria fotovoltaica sarà in grado di creare oltre 2 milioni di posti di lavoro entro il 2020 e diventerà una vera alternativa ai combustibili fossili per tutti i consumatori. Entro quella data, il 2,5 per cento dei consumi mondiali di energia elettrica saranno coperti dall’energia solare fotovoltaica, che salirà al 16 per cento nel 2040.
Già nel 2005 la potenza fotovoltaica installata nel mondo ha raggiunto i 5 mila Megawatt, con una crescita di circa il 40 per cento in più rispetto al 2004. Si potranno così abbattere emissioni di CO2 per 2,2 miliardi di tonnellate, pari alla chiusura di 150 centrali a carbone.
Lo sviluppo di questi ultimi anni ha superato ogni aspettativa, anche quelle formulate da Greenpeace. Il precedente rapporto, “Solar Generation II”, prevedeva infatti che nel 2005 sarebbero stati installati 985 Megawatt, ma il mercato fotovoltaico ha fatto ancora meglio, crescendo di oltre il 40 per cento. «Finora i consumatori hanno avuto poca possibilità di scelta riguardo all'approvvigionamento energetico e sono stati costretti ad accettare i continui aumenti del costo del kilowattora in bolletta» afferma Francesco Tedesco, responsabile Clima ed Energia di Greenpeace. «Il nostro rapporto dimostra che l’energia solare fotovoltaica è oggi un’alternativa reale per il consumatore e offre il grande vantaggio dell’indipendenza energetica: niente più aumenti in bolletta per chi decide di installare un pannello solare sul proprio tetto».
La competizione tra i vari produttori di pannelli solari si è fatta via via sempre più intensa in questi anni, e il mercato è in fase di espansione con sempre nuovi soggetti in arrivo. Il fatturato ha superato i 10 miliardi di euro, di cui la metà nella sola Europa. Nuovi investimenti sono tuttavia necessari per raggiungere l’obiettivo del 16 per cento di energia da fonte solare entro il 2040. Il sostegno politico ed economico – specialmente in Germania, Giappone, USA e Cina – ha dimostrato di essere un elemento essenziale per lo sviluppo dell’industria fotovoltaica. «Nel 2006 l’industria fotovoltaica europea sarà stata in grado di investire – se l’attuale trend verrà confermato – oltre un miliardo di euro in nuovi progetti di ricerca e sviluppo» afferma Winfried Hoffmann, presidente di EPIA ed esponente del consiglio direttivo di Schott Solar. «I produttori sono pronti ad investire somme ancora maggiori negli anni a venire, ma occorrono politiche stabili da qui al 2020 per permettere il ritorno di tali investimenti». Con un’adeguata risposta da parte del mondo politico, si potrà realizzare, nel giro di soli due anni, il passaggio ad una vera produzione di massa, a cui farà seguito l’atteso crollo dei prezzi. Il mercato fotovoltaico è ad un momento di svolta, ma per una vera rivoluzione occorre l’impegno della politica.
Greenpeace ed EPIA stanno facendo pressioni sui governi di tutto il mondo affinché adottino politiche di sostegno allo sviluppo della tecnologia solare e delle altre fonti rinnovabili. Ad oggi lo strumento più efficace sono gli incentivi in “conto energia”. Nel mondo oltre 40 tra Paesi e regioni hanno introdotto questo strumento. In Italia Greenpeace chiede che venga abbattuto il limite alla potenza solare finanziabile attraverso il “conto energia”. "Da noi lo strumento ha avuto il merito di rilanciare l’installazione dei pannelli solari fotovoltaici, ma la domanda potenziale espressa dai consumatori – circa 1.200 Megawatt nel primo trimestre 2006 – è 10 volte superiore a quanto autorizzato dal Grtn" conclude Tedesco.
Fonte:
Greenplanet.net - Greenpeace il 06-09-2006 - Categoria:
Attualità