Guardia alta sugli idrocarburi

Cresce l'allarme ricerche petrolifere nei territori della zona sud ed in particolare in alcune contrade che risultano vicine al comune di Pachino anche se il territorio interessato è quello di Noto. Le notizie relative ad un tavolo di concertazione che si starebbe tenendo a livello regionale tra il governo Cuffaro e le imprese interessate che risultano concessionarie delle autorizzazioni finalizzate alla ricerca sul territorio di possibili giacimenti petroliferi, non hanno sopito le preoccupazioni di un impatto ambientale che potrebbe avere delle conseguenze negative sull'ecosistema presente nella zona sud. Le preoccupazioni maggiori sembrano rivolte principalmente alla foce del Tellaro che sfocia nell'oasi naturalistica di Vendicari. A non abbassare la guardia è il consigliere provinciale Giuseppina Ignaccolo che ha dato seguito all'iniziativa da lei assunta nel mese di aprile di convocare una conferenza dei servizi per fare luce sulla problematica ed ha richiesto la convocazione di un consiglio provinciale urgente da tenersi a Noto, città competente per territorio e dunque interessata istituzionalmente dalle ricerche, aperto alla deputazione nazionale e regionale della provincia di Siracusa.
«Il problema, -ha spiegato la Ignaccolo- risale alla firma da parte dell'assessore regionale Marina Noè dei decreti che danno il via libera alla ricerca ed all'estrazione di idrocarburi nell'isola. Il disciplinare firmato dall'assessore regionale dà di fatto il via alla Sarcis ed alla texana Panter Oil di iniziare le perforazioni sul territorio.

La Sarcis concentrerà le ricerche nelle zone di Cesarò, San Teodoro, Troina, Bronte, Randazzo, e Regalbuto, mentre la Panter Oil si concentrerà sui territori lungo il fiume del Tellaro fra Chiaramente Gulfi, Giarratana, Modica, Ragusa, Monterosso, Avola, Buscemi, Noto, Rosolini Caltagirone, Granmichele e Vizzini. Di fatto, -continua il consigliere provinciale in un documento inviato al presidente della provincia, all'assessorato provinciale alla cultura ed all'ambiente ed ai sindaci di Avola Noto Rosolini e Pachino- si autorizza l'istallazione di una piattaforma petrolifera dinnanzi alla foce del Tellaro che sfocia a Vendicari in una delle più belle riserve naturali che molti ci invidiano. La richiesta di convocazione di un consiglio provinciale urgente dunque nasce dal fatto che a distanza di cinque mesi dall'autorizzazione alla ricerca ed alla estrazione di idrocarburi nell'isola, non si ha ancora un documento ufficiale che escluda a priori le trivellazioni in queste zone naturalistiche molto delicate». I sindaci delle zone interessate di recente non hanno mostrato un completo pregiudizio sulla ricerca ma dovranno far sapere quali zone ritengono più adeguate alle ricerche in base anche alle mappe del sottosuolo. Ancora una volta si presenta lo spettro di uno sviluppo economico che va in contrasto con l'ambiente circostante.
Fonte: LaSicilia.it il 11-09-2004 - Categoria: Cronaca

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BRANCOLARE AL BUIO

Mentre si tengono riunioni a Palermo, con il direttore generale del Comune di Rosolini: che ha già avuto ampie garanzia che verranno adottate, da parte delle imprese petrolifere, tutti gli accorgimenti tecnici per non arrecare nessun danno ambientale al territorio. A Pachino si continua a fare campagna anti Marina Noè: che, da assessore regionale, ha firmato gli stessi decreti che precedentemente erano stati firmati da un'altro assessore: quando a governare in Sicilia era il centro-sinistra, con il Presidente Capodicasa. Sarebbe,necessario che il consigliere dei D.S. di Pachino, invece di fare opera di verifica dei bilanci dei comuni, sulle passeggiate a mare( Spinazza) finanziate dal Presidente della Provincia di Siracusa per conto della sua città di origine: Noto.Si occupasse, come è possibile verificare attraverso la lettura de "La Sicilia" dei giorni scorsi: degli stessi argomenti del consigliere provinciale della "Margherita" di Noto. Infatti lo stesso consigliere, ribalta le storiche concessioni al Comune di Pachino, da parte del comune di Noto:come interventi ad esclusivo interesse del suo mega territorio. Morale. Sarebbe bene fermare ogni costruzione, exstra territoriale, da Parte del comune di Pachino: fino a quando la stessa consigliera invece di prendere iniziative sugli idrocaburburi,che francamente sarebbero un fatto rivoluzionario ed importante per tutta la zona. Si impegnasse a fare propria la battaglia dell'allargamento del territorio di Pachino. E di chiedere al Presidente Marziano: un consiglio straordinario ed urgente su questo importante e fondamentale problema sull'assetto urbanistico-territoriale e pianificatorio ed amministrativo del sud-est della provincia di Siracusa!!!!
Dall'alto della testa dell'acqua. Cordiali saluti. Spiros