PORTOPALO - Da giovedì sera il territorio portopalese è quasi del tutto isolato a livello di telefonia mobile. La causa sarebbe da attribuire ad un guasto al ponte di contrada Carrubella, che garantisce la copertura dei telefoni cellulari a Portopalo. Se si esclude un gestore, il cui funzionamento non sembra aver subito intoppi, per la principale società di telefonia mobile da quasi tre giorni quasi tutto è fuori servizio. Nel centro abitato i telefoni sono rimasti privi di ricezione, siano essi della prima come dell'ultima generazione. «Fuori servizio», «rete non disponibile»: per i numerosi utenti non è rimasto altro che aspettare. Il ponte pare accusasse da tempo dei segnali di difficoltà. Ovviamente c'è tutto l'interesse della società telefonica di ripristinare al più presto le linee ed anche i roaming per i gestori che si servono di questo servizio. Considerata la consistenza del traffico telefonico mobile, è facile ipotizzare la perdita in termini economici per le società di telefonia. A Portopalo, dunque, in questi giorni si è fatto un salto indietro nel tempo, almeno di quindici anni.
Non fosse stato per le linee fisse, il territorio portopalese sarebbe rimasto tagliato completamente fuori dalla rete di interconnessione e comunicazione. Per avere campo sul telefonino si è reso necessario spostarsi al porto, l'unica parte del territorio di Portopalo dove gli apparecchi hanno mantenuto la ricezione. Oppure allontanarsi almeno fino a Morghella o dopo il Faro Cozzo Spadaro. «No linea no telefonate né sms». L'unica consolazione, per chi è all'ultima moda in questo campo, è stata l'uso del cellulare come macchina fotografica. «Sono curioso di sapere - ci dice un giovane mentre guarda sconsolato il suo telefonino senza campo - quale sia stata la reazione, in questi giorni di black out, di coloro che sono contro le antenne di telefonia». Oggi molti auspicano che il ponte telefonico torni a funzionare. Tra l'altro in questi giorni di black-out non è irrisoria la perdita per le società di telefonia, determinato dal fuori servizio dei cellulari.
SERGIO TACCONE
Fonte: LaSicilia.it il 16-10-2006 - Categoria: Cronaca