L'umidità e il caldo di questi giorni hanno indotto la civica amministrazione, per il proliferare di insetti, zanzare e topi, non solo in città ma anche nelle varie contrade, a procedere ad una ulteriore disinfestazione, disinfezione e derattizzazione. Con ordinanza sindacale è stato dato mandato alla ditta che ha in appalto il servizio di nettezza urbana e di igiene ambientale di avviare la disinfestazione sia del comprensorio urbano che delle zone marine e collinari. La campagna è iniziata ieri partendo dalle frazioni di San Corrado fuori le mura, Testa dell'acqua, Calabernardo, Noto Marina, Falconara, San Lorenzo, Bove Marino, Spinazza, Marzamemi, San Paolo di Noto, Lenzavacche, Baronazzo, Santa Maria della Scala, Rigolizia, Castelluccio e Santa Lucia. «Durante la disinfestazione saranno utilizzate dalla ditta incaricata del servizio - ha sottolineato il direttore di igiene ambientale della società Orazio Di Blasi - delle esche che si presentano sotto forma di bustine contenenti sostanze potenzialmente tossiche per gli uomini e per gli animali domestici.
Le esche, i granuli o i blocchi paraffinati saranno posti in prossimità dei contenitori della spazzatura, all'interno dei tombini e dei pozzetti d'ispezione della rete fognante nonchè in tutte le zone infestanti di topi. Si raccomanda pertanto di non rimuovere o toccare le esche e avere cura che i bambini o animali domestici non le tocchino». Ogni anno in estate si pone tale problema come del resto avviene anche in altre località della Sicilia, ma quello che lascia perplessi è l'impressionante proliferare quest'anno nel centro urbano dei piccioni che stanno sporcando non solo le strade e le facciate delle case ma anche le parti architettoniche dei monumenti barocchi rimessi a nuovo. E' urgente quindi trovare delle soluzioni che limitino l'attività riproduttiva dei piccioni.
B. T.
Fonte:
LaSicilia.it il 05-08-2004 - Categoria:
Cronaca