PORTOPALO - A più di quattordici mesi dal ritrovamento, il cannone spagnolo giace ancora in una stanza del palazzo municipale. A ritrovarlo è stato il portopalese Gaetano Chiaramida. Immediata la segnalazione alle autorità che recuperarono il reperto storico. Dopo la conferenza stampa in pompa magna, il «buio». E da quel giorno di luglio del 2011 il cannone, anzi si tratta tecnicamente di una «carronata», è immerso in acqua. «Abbiamo fatto quanto ci fu indicato dagli esperti - afferma Gaetano Chiaramida - al fine di eliminare parte dei residui causati dalla permanenza in mare per lunghissimo tempo».

Dopo le foto e le dichiarazioni pubbliche dalla Soprintendenza di Siracusa all'insegna del «faremo», il cannone è rimpiombato nell'oblio. Al Comune di Portopalo attendono una comunicazione dalle autorità competenti. Chiaramida è più esplicito: «Se mi dovesse capitare di ritrovare un altro reperto - dice - stavolta non lo segnalerei. Meglio in mare che dimenticato in una stanza».

SER. TAC.