Ho fiducia nelle forze dell'ordine

Ho fiducia nelle forze dell'ordine Tre giorni dopo aver subito un attentato, che ha distrutto una sua struttura, Corrado Cugno, presidente provinciale di Coldiretti e titolare di un'azienda agricola del comprensorio Igp, si dice fiducioso nel corso della giustizia. «Sono giorni di grande amarezza - afferma Cugno - perchè subire un atto intimidatorio ti lascia sempre tanta amarezza». L'imprenditore non avrebbe molti dubbi sulla natura del rogo. «Posso dire comunque di non aver ricevuto alcuna richiesta di pizzo. Ho subito però vari furti, che ho prontamente denunciato nei mesi scorsi alle forze dell'ordine, ma richiesta estorsive mai. Ho una grande fiducia nell'attività delle forze dell'ordine e spero che le indagini arrivino a sascherare i responsabili». Cugno si dice pronto a ripartire. «Nel mio vocabolario non esiste la parola no. Sto alla larga dai pessimisti anche se ripartire non sarà facile. Ho sempre ascoltato con estrema attenzione tutte le richieste che mi sono pervenute per quanto riguarda il lavoro. Ho cercato di fare il possibile anche se in momenti non facili come quelli che stiamo vivendo, dare lavoro diventa sempre più problematico». Non si sente solo, men che meno isolato. «Parecchie persone hanno fatto pervenire la loro solidarietà. C'è chi vorrebbe organizzare una manifestazione per ribadire che da questa zona della provincia nessuno vuole abbassare la testa davanti alle intimidazioni. Per quanto mi riguarda - aggiunge Corrado Cugno - andrò avanti per la mia strada, continuando a lavorare come ho sempre fatto».

La determinazione di Corrado Cugno ad andare avanti sia nella sua attività imprenditoriale sia in quella istituzionale in Coldiretti, può essere d'esempio. Intanto, in un comunicato stampa coingiunto, Enzo Vinciullo, Giovanni La Via e Salvo Latino esprimono solidarietà al presidente della Coldiretti. «Assistiamo, purtroppo, ad un nuovo episodio che ci lascia sgomenti e turbati. Invero, nonostante gli inquirenti stiano ancora indagando sull'incidente che ha visto coinvolta la proprietà agricola di Cugno, i sospetti di un'azione dolosa non sono esclusi e ad essi si accompagna l'indignazione dei cittadini e delle istituzioni che li rappresentano. «Se criminalità o vandalismo rientrano tra le cause di un simile evento, l'impegno a stringerci intorno a Corrado Cugno in un'azione di sostegno e solidarietà sarà portato avanti con rigore e fermezza. Non si tratta di un'azione scaturente solo dalla stima e dal rispetto di cui notoriamente ed indiscutibilmente gode Corrado Cugno, ma di un messaggio indirizzato a tutto il modo agricolo volto a creare una linea d'azione a difesa del lavoro duro e onesto che gli imprenditori agricoli da anni svolgono nel nostro territorio».

SERGIO TACCONE
Fonte: LaSicilia.it il 15-08-2010 - Categoria: Cronaca

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