PACHINO - "Ho revocato l'assessore Giliberto che pertanto non fa più parte della giunta". L'annuncio del sindaco Barone è di quelli che lasciano di stucco a prima vista. Poi il sindaco spiega questa sua decisione. "Dopo l'ordinanza di sospensiva del Tar di Catania - afferma il primo cittadino - che aveva reintegrato in giunta l'assessore Udc, e che aveva efficacia immediata, ho dovuto prendere questa decisione alla luce della richiesta dello stesso Giliberto di un risarcimento danni al comune di 516 mila euro. E siccome c'è questa situazione di pesante contenzioso eccomi costretto, nell'interesse esclusivo dell'ente, a dover revocare l'assessore che si rende di fatto incompatibile". Il discorso si sposta quindi sulla compagine assessoriale. "Di fatto adesso ho cinque assessori poiché l'ordinanza del Tar nel reintegrare Giliberto sospendeva la nomia della Beninato - prosegue Barone - e adesso ci riuniremo con le forze politiche per vedere cosa fare". Stando a questa affermazione del sindaco pertanto Angela Beninato, dal momento in cui l'ordinanza del Tar è stata ufficialmente notificata non ha più preso parte a giunte per evitare che gli atti prodotti corressero il rischio di venire invalidati. Intanto tutte le deleghe che erano ad appannaggio di Giliberto e della Beninato nel breve periodo prima dell'ordinanza del tribunale amministrativo etneo, sono state acquisite dal sindaco. "E' una situazione che porteremo presto alla piena normalità - conclude il sindaco - insieme alle forze politiche che compongono la maggioranza". Giuseppe Giliberto ha preferito non commentare la decisione del sindaco.

S. T.