PACHINO - Prove di evacuazione per i bambini della scuola materna di via Mallia. Ieri mattina un lungo squillo della campanella ha dato il segnale di emergenza all'interno dell'istituto scolastico avvisando di un possibile pericolo così come dovrebbe avvenire nella realtà in caso di incendio, terremoto o situazioni gravi. Alla presenza del responsabile esterno del comune per la sicurezza negli ambienti comunali Michelangelo Blandizzi, le insegnanti hanno fatto uscire i bambini dalle aule in maniera ordinata spiegando loro quale è il comportamento che bisogna tenere nei casi di pericolo e il modo in cui vanno raggiunte le aree di raccolta ritenute sicure. E' stato poi spiegato ai piccoli delle prime classi della scuola quali sono i simboli che indicano il pericolo e quali quelli che individuano le uscite di emergenza da raggiungere per abbandonare l'istituto. Le esercitazioni sono poi continuate con l'aiuto di un tecnico della ditta che fornisce gli estintori che ha simulato un incendio, ed ha mostrato come il personale scolastico può facilmente spegnerlo mediante gli appositi strumenti di cui gli istituti sono forniti. L'esperienza ha attirato l'attenzione dei piccoli, a cui le prove sono apparse poco più di un gioco, ma mediante il quale hanno potuto apprendere le norme comportamentali nel caso di emergenze.
«Spiegare ai bambini per prima cosa di non dover perdere la calma in caso di pericolo, è il nostro obiettivo principale. -ha detto il responsabile della sicurezza Blandizzi- I bambini devono capire che è inutile correre o accalcarsi nelle uscite ordinarie, ma devono apprendere fin dalla più tenera età che ci sono dei modi studiati dai grandi per correre minor pericolo, quali sono le aree sicure da raggiungere, come comportarsi. Ovviamente le maestre hanno spiegato che si tratta di una finzione, ma è chiaro che quest'esperienza ripetuta nel tempo lascerà impresse le modalità da seguire in caso di allarme». Le prove di ieri si inquadrano nella normativa sulla sicurezza e sono ripetute tre volte l'anno nei vari istituti.
Sa. Mar.
Fonte:
LaSicilia.it il 29-01-2004 - Categoria:
Cronaca