PACHINO - Bollette dell'acqua pregresse? Un vero e proprio furto per Salvatore Cultrera, rappresentante del comitato a difesa dei diritti del cittadino, che ha spiegato il fenomeno della lievitazione delle cifre da pagare nelle bollette milionarie con calcoli precisi al centesimo, dimostrando lo stretto rapporto tra l'aumento degli importi e le letture non aggiornate nei vari anni ma con calcolo presuntivo. “Si tratta di una situazione a cui si deve porre rimedio, -ha affermato Cultrera- anche per prevenire il fenomeno anche negli anni a venire. L'inghippo sta sempre nel mancato scomputo dei consumi minimi. Chiunque, specie coloro che nei vari anni hanno ricevuto bollettini il cui importo era pari a 46,70 euro devono stare molto attenti poiché è probabile che nel giro di qualche anno si ritroveranno una bolletta milionaria. Il conto va fatto su almeno tre bollette per accorgersi dell'errore. Se accade che in un anno il letturista non aggiorna le letture e viene considerato un consumo pari a zero ed i consumi effettivi vengono conteggiati l'anno dopo, la cifra richiesta per una stessa quantità di acqua sarà superiore.
Su 270 metri cubi di consumo infatti, -ha continuato- il cui importo regolare da pagare è di 214,80 euro, nella bolletta in cui in un anno non è stata aggiornata la lettura ed il consumo indicato nell'anno precedente era pari a zero, l'importo richiesto sarà di 259,81 euro, cioè 45 euro in più. Se poi la lettura non viene aggiornata per due anni consecutivi, al terzo anno per i 270 metri cubi di acqua complessivi saranno addebitati 373,31 euro, cioè 158,51 euro in più. Se addirittura gli anni di mancata lettura diventano tre come nel caso di moltissime delle bollette spiccate nel 2000 ed ancora oggi rimaste insolute, non c'è dubbio che si avrà una bolletta milionaria (in lire ovviamente). Fino a quando non sarà rettificato questo meccanismo di calcolo, gli errori ci saranno sempre”. In alcuni casi comunque pare che l'errore sia stato riconosciuto dagli uffici competenti.
sa. mar.
Fonte: LaSicilia.it il 21-02-2006 - Categoria: Cronaca