«Giornate intere passate a ripulire i canali intasati di materiale vario e le foci dei pantani». È lo sfogo di Giorgio Morana, rappresentante e portavoce dell'associazione As.Ser, l'organizzazione di base dei piccoli serricoltori. «Questo è quello che mi tocca fare, -ha affermato Morana armato di stivali e rastrello mentre pulisce uno dei canali della foce del pantano Morghella- a causa delle piogge cadute copiose sul territorio, ed a causa della mancanza di manutenzione da parte degli enti deputati che non hanno operato in maniera idonea».
Anche se ormai da qualche giorno non piove, accade che i campi cedono acqua che drena fino ai pantani. Questi luoghi naturali o artificiali di raccolta si riempiono sempre di più accade che se non sono liberi, l'acqua non defluisce verso il mare, ed i pantani tracimano invadendo i campi e rovinando i raccolti. «Da giorni lavoro per ripulire i canali, -ha continuato Morana-. Ho tirato fuori di tutto, dai copertoni ai sacchetti di plastica ai barattoli dei detersivi, ma anche sterpaglie varie. Tutta roba che impedisce il normale deflusso delle acque. Questo lavoro che sto facendo manualmente, -ha continuato il portavoce di As.Ser.- avrebbero dovuto farlo gli enti preposti e con mezzi meccanici prima dell'inizio della stagione delle piogge, ed invece non è stato così.
Noto inoltre che all'interno dei ponticelli che dovrebbero rimanere liberi da qualsiasi ostruzione, sono stati passati dei tubi che, anche con le sole sterpaglie, frenano il deflusso dell'acqua verso il mare. Chi ci rimborserà ora del lavoro che stiamo svolgendo e soprattutto delle perdite subite, perdite che non si sarebbero verificate se i canali fossero stati puliti!». Quello di Morana non è il solo grido di allarme. In un'altra zona, quella dei pantani Longarini, il livello dell'acqua ha da tempo oltrepassato i limiti di guardia. L'acqua rischia addirittura di invadere non solo le campagne ma anche la strada provinciale che attraversa i pantani stessi. Il motivo di tutto ciò è sempre lo stesso: le foci non sono state aperte e la situazione rischia di diventare piuttosto grave. Il proprietario dei luoghi, l'imprenditore Corrado Spatola, ha inviato alla casa municipale anche delle lettere con le quali declina ogni responsabilità da qualsiasi pericolo di allagamento dato che spetterebbe al comune o alla provincia provvedere alla pulizia delle foci.
Salvatore Marziano
Fonte:
LaSicilia.it il 31-01-2009 - Categoria:
Cronaca