MARZAMEMI - Blitz della polizia municipale lo scorso martedì 1° maggio in piazza Regina Margherita a Marzamemi. I vigili urbani, nonostante l'imponente presenza turistica nella frazione e nei locali, hanno fatto sgombrare i tavoli all'aperto degli esercizi pubblici a causa di presunte irregolarità nella concessione del suolo pubblico. I controlli sono stati unanimemente giudicati inopportuni, sia perché avvenuti in una giornata particolare quale quella del 1° maggio, sia per le modalità in cui sono avvenuti. A molti esercenti sono stati chiesti, di fronte alla clientela, i documenti di riconoscimento per l'identificazione personale, ed a nulla sono valse le giustificazioni addotte dai commercianti relative al fatto che le richieste per l'occupazione del suolo da tempo erano state presentate ma non accolte poiché i lavori della piazza non risultavano ancora ultimati. Paradossale anche la richiesta di autorizzazione di occupazione di suolo pubblico ad un cittadino privato, l'ingegnere Cesare Cavarra, che era seduto di fronte alla propria abitazione che sporge sulla piazza e che, per abitudine, utilizza come tavolinetto un'antica “sbria” in legno e come ombrellone per ripararsi dal sole un antico “paracqua”.
Gli inopportuni controlli hanno immediatamente scatenato le rimostranze degli esercenti commerciali e dei cittadini che hanno allertato i carabinieri di Pachino ed hanno pacificamente occupato la piazza. Momenti di tensione si sono avuti quando hanno fatto la loro apparizione alcuni esponenti vicini all'amministrazione comunale ed al sindaco. Gli esponenti sono stati accolti da urla e fischi di disapprovazione, al grido di “buffoni, vergogna, a casa!”, ed un accanito battibecco si è verificato tra l'ex assessore ai lavori pubblici Blandizzi che ha avuto il merito di inaugurare la piazza pochi giorni prima di Pasqua, ed il dirigente dell'Ufficio Tecnico comunale che ha negato ogni responsabilità addebitando presunti ritardi nella consegna dei lavori al responsabile unico del procedimento ed ai ritardi nelle richieste di autorizzazione da parte degli stessi commercianti. L'occupazione della piazza è proseguita per tutto il pomeriggio e fino a sera anche con il sostegno di alcuni esponenti politici e consiliari che hanno solidarizzato con i manifestanti esasperati. Particolarmente applaudito l'intervento dell'assessore provinciale Barbara Fronterrè che gestisce alcuni locali che sporgono sulla piazza e che ha ricordato come fino a poco tempo fa i luoghi, ora bellissimi, erano un parcheggio. “Ora, -ha affermato la Fronterrè- grazie all'on. Bono che ha fatto avere i finanziamenti, la piazza è stata rivalutata, ma le beghe politiche di un'amministrazione, eletta con il centrosinistra e improvvisamente passata al centrodestra, impediscono di utilizzarla”.
Salvatore Marziano
Fonte:
LaSicilia.it il 03-05-2007 - Categoria:
Cronaca