PACHINO - Il consigliere di An Emanuele Rotta rompe il silenzio che si era imposto subito dopo la mozione di sfiducia che ha delegittimato il sindaco Giuseppe Campisi per evitare di rinfocolare le polemiche ed ora interviene a tutto campo al fine di commentare una serie di dichiarazioni rilasciate dall'ex primo cittadino. «Alla luce delle ultime sterili polemiche fatte persino nei confronti del funzionario della Regione Carlo Turriciano sull'approvazione del bilancio, -ha dichiarato Rotta- ritengo necessario che si debba porre un freno alle accuse che Campisi lancia a destra ed a manca, ipotizzando inesistenti complotti. L'ex sindaco tace sui motivi veri del fallimento della sua amministrazione. Un fallimento che è dovuto essenzialmente al fatto che non aveva una maggioranza solida alle spalle, che ha cercato di fare un ribaltone con un'operazione priva di respiro politico, perché non ha mai saputo creare le condizioni di dialogo tra l'amministrazione comunale e le forze di opposizione nell'interesse della città, e perché ha cercato di umiliare l'intero consiglio comunale. Egli ha governato secondo la logica o con me o contro di me». Rotta, che ha ricoperto nella passata legislatura le funzioni di vicesindaco, è poi intervenuto anche sulla questione dell'approvazione del bilancio.
«Campisi ha cercato di sostenere in tutti i modi la bontà della sua azione politica, cercando legittimazione ora nel fatto che il commissario ha approvato il bilancio così come lui lo aveva preparato. Va però detto che il commissario è stato costretto ad approvare il bilancio comprensivo del 60% di aumento della Tarsu per motivi di assoluta urgenza, poiché si rischia di perdere i trasferimenti statali e perché i costi dello smaltimento rifiuti sono lievitati enormemente. Bisogna però chiedersi i motivi per cui questi costi sono aumentati». Rotta fa riferimento ai lavori di ampliamento della discarica pachinese che non sono mai partiti nonostante la disponibilità economica da parte della casa municipale. «Forse che i lavori non sono mai partiti, -ha continuato l'esponente di An- solo per una ripicca politica nei confronti del civico consesso che non approvò il project financing sostenuto dalla sua amministrazione? E comunque come mai all'aumento della tassa sui rifiuti non è corrisposta una politica della lesina e di tagli alle spese che normalmente si applica in tempi di vacche magre?». Rotta inoltre ha inteso replicare alle dichiarazioni del sindaco secondo cui l'opposizione non ha emendato il bilancio semplicemente perché era il migliore possibile. «Presentare emendamenti al bilancio, -ha continuato- significava sostanzialmente condividere le scelte economiche dell'amministrazione, ed invece An è contro la politica delle vessazioni e dei fallimenti». Infine Rotta annuncia una serie di proposte concrete che saranno sottoposte al commissario straordinario Rizza che sostituisce il sindaco. Si tratta di una serie di ipotesi di lavoro da attuare prima della emanazione dei ruoli e che potrebbero far scendere sensibilmente l'aumento della tassa sui rifiuti.
Sa.Mar.
Fonte:
LaSicilia.it il 13-10-2008 - Categoria:
Politica