PACHINO - Il sindaco Paolo Bonaiuto replica alle affermazioni del deputato Vinciullo in merito alla nomina di Giuseppe Ciavola quale coordinatore locale del Pdl. «Si tratta di una polemica sterile poiché ad indicare Ciavola non è stato il sindaco, ma i consiglieri del Pdl che hanno sottoscritto un unico documento nel quale riconoscono in Peppe Ciavola il coordinatore fino a quando non si arriverà alla fase congressuale. Ritengo che sia giusto che un partito in forte crescita abbia un coordinatore locale che sia in grado di rappresentare il partito. Una funzione, quella di coordinatore, che fino ad oggi ho svolto io, ma che è giusto venga svolta da un esponente politico, mentre il sindaco si occuperà più di amministrazione. Tutto ciò è nella natura delle cose, e questo sia che lo statuto lo preveda, sia che non lo preveda». Ad indicare Ciavola coordinatore di fatto è stata quasi l'unanimità dei consiglieri, arrivati ormai a 10 su 20, ossia la metà del civico consesso. Unica contraria è stata la Tossani, peraltro capogruppo in consiglio del Pdl, tant'è che, secondo indiscrezioni, tale funzione potrebbe essere messa in discussione. «Forse qualche deputato del Pdl, - puntualizza Bonaiuto- vuole evitare che ci sia una organizzazione del Pdl a Pachino per continuare a gestire tutto da Siracusa e continuare magari, come è stato fatto in passato, a dividere ed imperare, o a scelte di comodo, come quelle, alle ultime elezioni amministrative, che videro una parte di illustri esponenti del Pdl sul palco al fianco del PD, dei Socialisti, e di Rifondazione.
Allora si invocava una autonomia locale nelle scelte. Oggi ci può essere l'autonomia ma si scopre che lo statuto non la prevede. Si tratta di ragionamenti piuttosto singolari». Poi Bonaiuto si è soffermato su vicende prettamente amministrative quali il debito con la Dusty a cui sono state pagate altre fatture ma che, nonostante ciò, la ditta ha citato la casa municipale in giudizio per vedersi riconoscere un maxi-credito di due milioni di euro. «In merito a questa vicenda attendiamo l'udienza in tribunale. Purtroppo la situazione finanziaria ereditata non è delle migliori, anzi, ci sono pendenze che lasciano presupporre che in passato si è fatto tutt'altro che amministrare questo comune senza mai onorare i debiti contratti, cosa che io sto invece cercando di fare».
S. M.
Fonte:
LaSicilia.it il 05-11-2009 - Categoria:
Politica