PACHINO - Grava un grosso punto interrogativo sulla questione bilancio. A due mesi, infatti, dalla scadenza del termine imposto dalla Regione, nessun progetto concreto è giunto da parte degli amministratori. A segnalare la problematica intervengono i Democratici di Sinistra: «Ancora la stesura del bilancio è in alto mare - afferma il segretario dei Ds, Salvatore Borgh - è probabile, insomma, che scatti il rischio dell'intervento di un commissario per l'approvazione dello strumento esecutivo. Risale, infatti, alla fine del mese precedente la nota pervenuta a tutti i Comuni da parte dell'assessorato agli Enti Locali della regione con cui venivano sollecitati i Consigli comunali ad approvare il bilancio dell'amministrazione entro il 31 marzo. In caso contrario probabile il commissariamento. Sull'attuale situazione politica si interroga la minoranza in consiglio comunale rappresentata dai Ds.

«Probabilmente - si legge in un documento firmato dal segretario di sezione Borgh - se prima non si saranno svolte le imminenti elezioni provinciali a Pachino non si muoverà nulla all'interno del Comune. Segno evidente della debolezza della coalizione di maggioranza». Critiche aspre che fanno riferimento alle recenti sedute di consiglio comunale concluse spesso con un nulla di fatto. "La prova -si legge di seguito- è la continua mancanza del numero legale e le polemiche interne a cui frequentemente si assiste". Alla luce di questo momento di stasi amministrativa in vista di uno strumento esecutivo disponibile i Democratici di Sinistra sollecitano gli amministratori a non indugiare ulteriormente. Considerata del resto l'importanza del bilancio per l'organizzazione delle entrate e delle uscite della città, per le attività e le iniziative da programmare, è auspicabile una celere approvazione. Al riguardo emergono pronostici non proprio consolatori. "Dato che i consiglieri devono avere lo strumento finanziario a disposizione almeno un mese prima dell'esame in consiglio -afferma Borgh- si attende l'estate».

di Lidia Corallo