PACHINO - (Salvatore Moncada) Nuova visita della Guardia di Finanza ieri mattina in Municipio per acquisire altri documenti. I militari delle Fiamme Gialle, varcata di nuovo la soglia del palazzo municipale di via XXV Luglio, hanno chiesto ed ottenuto documenti utili all'indagine in corso che risulta a carico del primo cittadino Paolo Bonaiuto in qualità di legale rappresentante del Comune. Oltre che il sindaco l'indagine riguarda anche una decina di altre persone tra amministratori, impiegati e dirigenti del palazzo municipale. Proseguono dunque le indagini coordinate della Procura della Repubblica di Siracusa, sulle quali però vige il massimo riserbo. Martedì, in una azione congiunta, carabinieri e finanzieri, coordinati dal capitano dei carabinieri della compagnia di Noto, Gennaro Micillo, e dal tenente Sebastiano Di Giovanni, comandate della Guardia di Finanza della tenenza netina, hanno sequestrato in originale centinaia di atti amministrativi, tra i quali, determine, delibere, bandi di gara, assunzioni, progressione dei dipendenti comunali e nomine interne ed esterne all'ente municipale.
L'operazione di sequestro, iniziata alle 10 del mattino, è terminata poco prima delle 18 del pomeriggio. Come si diceva nulla trapela, pare però che gli inquirenti abbiano intenzione di cernere gli atti relativi agli interventi effettuati dall'ente municipale nell'ambito dei lavori pubblici e in regime di somma urgenza tramite l'affidamento diretto dei lavori a ditte edili. A parziale conferma di questa ipotesi, proprio martedì scorso nell'ambito dell'operazione di carabinieri e finanzieri, ad essere sequestrati sono stati documenti relativi alla regolarità contabile ed amministrativa di ditte che hanno lavorato negli ultimi mesi per il comune. Atti acquisiti, non solo al Comune, ma anche dalle sedi delle ditte e dei consulenti e commercialisti ai quali le società implicate fanno riferimento. Da sottolineare poi che ieri mattina, come del resto accaduto anche martedì, la "politica" abbia del tutto ceduto il passo. Nessuno, in questi due giorni, tra amministratori, assessori o consiglieri comunali ha fatto capolino a palazzo di città. Nessun esponente politico ha voluto commentare ufficialmente l'accaduto. Ma è palese il timore che una nuova inchiesta giudiziaria possa presto abbattersi su palazzo di città. Possibile, nei prossimi giorni invece, la richiesta da parte dell'opposizione, ma anche di alcuni esponenti della maggioranza, di un Consiglio comunale aperto.
Fonte:
gazzettadelsud.it il 24-03-2011 - Categoria:
Cronaca