Riprende domani la protesta del movimento dei Forconi, «in maniera pacifica e senza arrecare ulteriori danni ai siciliani», come già annunciato dopo i cinque giorni di blocchi cui è seguita la grande manifestazione di Palermo, alla quale la nostra provincia ha portato un migliaio di partecipanti. Ieri, in Prefettura, non si sapeva ancora quali piazze esattamente verranno concordate con i manifestanti, affinché realizzino la loro protesta. Ma, da quanto comunicato dal movimento, l'intenzione è quella di «organizzare presidi nelle piazze e davanti alle sedi di tutti i Comuni siciliani». Dalle nostre parti, soprattutto nella zona sud e nella zona nord (meno nel capoluogo), il movimento è molto radicato: la forte depressione che caratterizza l'economia agricola nella zona sud e la crisi del settore industriale nella zona nord, hanno fornito i maggiori spunti alla protesta. Di fatto erano più di mille, mercoledì, i manifestanti partiti dai comuni della nostra provincia che hanno raggiunto Palermo.
Ad agricoltori, autotrasportatori e pescatori si sono aggiunti commercianti, studenti e disoccupati di ogni età. Pullman sono partiti da Priolo, Augusta, Melilli, Avola, Pachino, Rosolini, Canicattini, Solarino, Floridia e Palazzolo. Il movimento, d'altronde, è nato a Avola. L'intenzione del movimento è quello di approntare dei gazebo. «Aspettiamo in questo modo le trattative romane, suonando la sveglia ai nostri deputati regionali e nazionali; e ai nostri senatori». La macchina organizzativa per questa nuova forma di protesta è appena partita: «Non ci aspettavamo che il movimento crescesse così e che esplodesse anche in tutta Italia. In Sicilia si sono aggregati anche tanti studenti. Noi siamo per la lotta pacifica. E non ci fermeremo fin quando non otterremo i nostri diritti».
M.T.
Fonte:
LaSicilia.it il 29-01-2012 - Categoria:
Cronaca