PACHINO - Per gli sportivi locali, ed in particolare per chi segue da vicino le sorti della squadra di casa, l'anno nuovo è cominciato com'era finito quello vecchio: con un successo del Pachino che veleggia al primo posto del girone «E» del campionato di seconda categoria. I ragazzi di Carlo Bartolo hanno messo sotto anche l'Akrai ribadendo la regola del «Sasà Brancati» e vendicando la sconfitta del girone d'andata. L'entusiasmo è alle stelle anche se il cammino verso la promozione in prima categoria si presenta ancora irto di pericoli. «La squadra di calcio che va a mille - afferma un giovane tifoso del Pachino - è un segnale ulteriore del risveglio della città. Il calcio anche da queste parti è lo sport più seguito e vedere da parecchi mesi tanti tifosi allo stadio è una bella sensazione». A Pachino la tradizione calcistica è consistente.
Quelli delle generazioni passate hanno ancora in mente gli exploit del calcio pachinese prima del lungo letargo, quasi dell'anonimato calcistico e sportivo in generale. Carmelo Cristauro è il presidente della società sportiva ed è anche il suo primo tifoso. Lo trovi domenica dopo domenica a seguire la squadra, sia a Pachino che in trasferta. Non ha badato a spese per rinforzare la rosa piuttosto incompleta ad inizio stagione ma subito potenziata dopo i primi risultati negativi. «Abbiamo perso qualche punto nelle prime battute - ha affermato Cristauro - ma bisogna guardare sempre avanti ed è quello che abbiamo fatto tutti insieme anche quando i risultati non erano esaltanti». La gioia dei tifosi è una costante ormai da parecchie settimane. Da tempo non si vedevano a Pachino scene come quella di domenica scorsa con i giocatori applauditi a scena aperta dai supporters pachinesi, molti dei quali adolescenti. Ed è questo un dato tutt'altro che trascurabile: il ritorno allo stadio dei giovani che animano le domeniche calcistiche del «Brancati».
Fonte: LaSicilia.it il 07-01-2003 - Categoria: Sport