PORTOPALO - La sfida per resistere in un settore in difficoltà come la pesca è una sola: diversificare l'attività. E di questo si può certamente parlare a proposito della pescaturismo, iniziativa messa in atto quest'anno da alcuni pescherecci della marineria di Portopalo, attraverso l'Associazione pescatori "San Francesco di Paola", realtà iscritta ad Assopesca che in appena due anni di attività vanta già un ampio ventaglio di iniziative. Nel sito web ufficiale dell'associazione si sottolinea un aspetto: la marineria di Portopalo di Capo Passero è l'unica in Italia (e forse in Europa) in grado di offrire la possibilità di praticare l'attività di pescaturismo in tre differenti modalità. Quali sono? La prima è la circuizione (cianciuolu) che fa riferimento al pesce azzurro (sarde, alici, sgombri). L'uscita in mare aperto avviene tra le 19,30 e le 20, con rientro in porto nelle prime ore del mattino (generalmente alle 3). Le altre due proposte di pesca-turismo, con imbarcazioni appositamente autorizzati, sono attinenti alla pesca al "bolantino" (pescespada). In questo caso si potrà optare su barche di oltre 18 metri di lunghezza: l'uscita dal porto avviene intorno alle 4 del mattino, pranzo a bordo, possibilità di partecipare alle operazioni di pesca, rientro nel pomeriggio dello stesso giorno tra le 18 e le 19.
La terza tipologia di offerta (sempre con pesca al bolantino) prevede invece l'utilizzo di barche inferiori ai 18 metri di lunghezza. In questo caso l'uscita in battuta di pesca è alle ore 8,30, con pranzo a bordo, possibilità di partecipare alle operazioni di pesca, rientro in porto nel pomeriggio dello stesso giorno, tra le 18 e le 19. Gli organizzatori danno inoltre la possibilità di visitare l'Isola di Capo Passero (con sosta), l'Isola delle Correnti, Marzamemi (con sosta) e l'Oasi Naturale di Vendicari. Un mix, dunque, che coniuga l'attraente e per certi versi avventurosa battuta di pesca alla visita nei posti più belli del territorio situato all'estremità della Sicilia. Nei week-end, soprattutto, capita di vedere numerosi pescherecci in giro tra il porto portopalese, Scalo Mandrie e Marzamemi. Una novità assoluta e che da tempo era stata auspicata. Abbiamo parlato con Attilio Nardo, presidente di Assopesca Portopalo, di questa iniziativa. «Abbiamo allestito la pescaturismo - dichiara Nardo - per offrire una nuova opportunità ai turisti che arrivano da queste parti e per dare nuove opportunità ai lavoratori del settore».
SERGIO TACCONE
Fonte:
LaSicilia.it il 01-08-2007 - Categoria:
Cronaca