PACHINO - Ritorna alla sua naturale funzione la pinacoteca comunale ubicata nei locali dell'ex carcere di Pachino. Dopo più di un anno di chiusura dovuti ad alcuni atti vandalici, la pinacoteca torna ad ospitare una collettiva di pittura. Era il 10 novembre del 2003 quando, di notte, ignoti si introdussero nella struttura da un'apertura laterale dando alle fiamme alcuni arredi. Per fortuna l'incendio non distrusse i quadri esposti, ma procurò comunque l'inagibilità dei luoghi. Già durante lo scorso natale, dopo l'ultimazione dei lavori di ristrutturazione costati circa 25 mila euro, il "contenitore culturale" era stato riaperto ed utilizzato per l'esposizione di un concorso in piccoli presepi. Dallo scorso 19 marzo e fino al 10 aprile invece i locali siti in via Unità ospiteranno una collettiva di pittura. Ad esporre saranno i maestri Barone, Calì, De Luca, Dugo, Jurato, Lorefice, Mallia, Micalef, Napoletano, Rabito, Ricca e Santuccio. La mostra rimarrà aperta per i visitatori tutti i giorni dalle 10,30 alle 13 e nel pomeriggio dalle 17,30 alle 20.
"Si tratta di un momento importante, -ha affermato Salvatore Dugo, presidente della commissione di vigilanza della pinacoteca- in cui l'arte ritrova la sua casa ed i locali la sua naturale destinazione. È certamente una gioia per tutti noi rivedere la pinacoteca aperta dopo gli incresciosi episodi dello scorso anno. Non è infatti possibile per la nostra città prescindere da quello che è un luogo ove l'arte è come un cuore che pulsa favorendo le attività artistiche e culturali. Una struttura, quella dell'ex carcere, -ha concluso Dugo- che ci invidiano anche in altre città della provincia". La pinacoteca ha visto negli ultimi mesi anche degli avvicendamenti in seno alla commissione di vigilanza. Alla presidenza è rimasto il maestro Salvatore Dugo che oggi dunque è in una duplice veste dato che è uno degli artisti che espone le sue opere. che espone le sue opere. Alla vicepresidenza è andato Lucio Selvaggio. Nella qualitè di componente Ë stata nominata
Josè Rabito sostituendo Sebastiano Mandalà che oggi ricopre la funzione di assessore ai beni culturali.
SA.MAR.
Fonte:
LaSicilia.it il 22-03-2005 - Categoria:
Cronaca