I netturbini: «Siamo allo stremo». L’assessore: «Si fa il possibile»

I netturbini: «Siamo allo stremo». L’assessore: «Si fa il possibile» PACHINO - E' sempre emergenza stipendi per i dipendenti della ditta che espleta il servizio di raccolta dei rifiuti solidi a Pachino. Dopo aver liquidato la fattura relativa al servizio di igiene urbana nel mese di ottobre, il Comune ha riconosciuto un acconto di circa 50 mila euro. Passaggi che, tuttavia, non si sono tradotti in un saldo delle spettanze arretrate agli operai o comunque di una parte di esse. Santino Mallia, uno degli operai in servizio, delinea la situazione molto delicata in cui versano le famiglie dei dipendenti della ditta che svolge il servizio di igiene urbana in città. «E' un momento estremamente delicato per la tenuta economica delle nostre famiglie. Al momento siamo fermi all'acconto di 500 euro relativo al mese di settembre. Pertanto, abbiamo già in arretrato la restante parte di quel mese, oltre alle mensilità di ottobre, novembre e la tredicesima. E siamo già quasi a metà dicembre». Difficile far quadrare i conti in queste condizioni. «Più che difficile, la situazione è quasi impossibile e insostenibile. Abbiamo fatto ricorso a prestiti, data la difficoltà nel pagare le spese correnti, e abbiamo subito la riduzione di alcuni servizi. Tutto questo è dettato non già da una errata gestione delle nostre entrate, ma dal fatto che non riceviamo i nostri stipendi in modo regolare».

Un quadro devastante che spinge il dirigente del commissario di pubblica sicurezza di Pachino, Paolo Arena, a monitorare costantemente la situazione dalla quale potrebbero scaturire problemi di tenuta sociale. Intanto, da Palermo, dove ha preso parte a un incontro tra amministratori locali e il presidente della Regione, l'assessore Patrizia Tossani sottolinea il nodo della questione. «Per quanto ci riguarda - afferma l'assessore - abbiamo fatto il possibile saldando il mese di ottobre con determina dello scorso 20 novembre e dando un acconto per garantire la copertura delle spettanze nel periodo rimanente di settembre. Certo, restano fuori due mensilità oltre a quello che sta maturando a dicembre, tredicesima compresa. Ci rassicura l'impegno e l' attenzione costanti profuso dal dirigente del commissariato. Oggi, data la carenza di liquidità, derivante soprattutto dai mancati accrediti da parte della Regione, sta mettendo in ginocchio parecchi Comuni. In queste condizioni voci quali il personale, i servizi sociali e la nettezza urbana diventano delle bombe sociali perennemente innescate». Resta altissima, infine, l'attenzione riguardante il personale comunale. Anche qui si registrano soltanto dolenti noti, con il flusso del pagamento degli stipendi fermo a settembre e tanta, tanta preoccupazione di chi non sa dove girarsi per garantire alla propria famiglia persino le spese ordinarie.

SERGIO TACCONE
Fonte: LaSicilia.it il 08-12-2012 - Categoria: Politica

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