PACHINO - La cittadinanza grida il suo no forte e chiaro alla realizzazione di una discarica per inerti e materiali terrosi in contrada Campo Reale. L'inequivocabile messaggio è stato inviato venerdì sera, nel corso di un consiglio comunale aperto convocato dal presidente Andrea Rabito nella pubblica piazza, in maniera da permettere a chiunque di parteciparvi. E la cittadinanza ha raccolto l'invito, presenziando in massa all'appuntamento. Assente l'amministrazione comunale che ha preferito disertare la seduta. Il sindaco Paolo Bonaiuto ha inviato una lettera, che è stata letta dal suo capo di gabinetto Peppe Giliberto, con cui è stata comunicata la revoca delle autorizzazioni in precedenza concesse. Tutto ciò però non è bastato a placare gli animi degli intervenuti che hanno sonoramente bocciato coloro che venivano considerati responsabili delle precedenti autorizzazioni. Tutti i consiglieri presenti si sono dichiarati contrari alla realizzazione del sito di stoccaggio, tanto che il presidente del comitato per il no alla discarica, Giuseppe Drago, nel suo intervento, ha sottolineato l'evidente contraddizione: di fronte alla platea tutti contrari; nella realtà certamente consapevoli.
Ad intervenire sono stati tanti esponenti politici, sia di destra sia di sinistra, ma anche tanta gente comune, soprattutto giovani, che hanno dimostrato voglia di fare e di partecipare. Ma il consiglio comunale in piazza, oltre a sancire la sonora bocciatura del progetto discarica, avrà certamente dei risvolti significativi dal punto di vista politico. L'adunanza in piazza, infatti, è stata caratterizzata da un aperto scontro tra alcune forze politiche ed il presidente del consiglio. Ciò verosimilmente rinvigorirà i venti di sfiducia nei confronti del presidente Rabito che però ha incassato la fiducia di Fli. Il coordinatore locale Mandalà, infatti, ha ringraziato pubblicamente il presidente del civico consesso «per il coraggio dimostrato, dando voce alla cittadinanza che ha ritrovato la voglia di esprimersi e di partecipare. Mi è dispiaciuto solo per il consigliere Quartarone, che ha avuto il coraggio di essere presente mentre sarebbe stato più facile assentarsi».
Salvatore Marziano
Fonte:
LaSicilia.ilt il 08-05-2011 - Categoria:
Cronaca