PACHINO - Si è infiammata nelle ultime battute che preludono il ballottaggio la campagna elettorale pachinese per l'elezione del futuro sindaco della città. Questa sera ci saranno gli appelli al voto da parte dei candidati, poi il silenzio di riflessione e infine, domenica e lunedì la parola passerà agli elettori. Ma la vera novità delle amministrative 2006 resta l'esito del primo turno elettorale, che ha fatto registrare una bocciatura netta per i partiti e un successo delle compagini civiche. Ciò porterà a un rinnovo del consiglio che sarà composto per il 90% da esponenti civici. La coalizione di sinistra ha emesso un duro comunicato stampa parlando apertamente di «ostacolo ad una positiva evoluzione del quadro politico pachinese. I due sfidanti al ballottaggio hanno prodotto una concentrazione di potere che azzera il pluralismo politico mortificando il voto di una parte rilevante dell'elettorato». La coalizione che scelse a primo turno Ruscica poi ha fatto appello alle forze dell'ordine affinché le indagini possano allargarsi anche in ambito locale per appurare le «situazioni al limite della legalità ed in alcuni casi ben oltre la legalità». Ma i colpi duri i due candidati li hanno sferrati dal palco della piazza durante i comizi. Accuse reciproche che hanno rasentato anche la sfera personale dei due contendenti, oltre che l'entourage di cui si sono attorniati. «Sono sereno, nonostante lo stress della campagna elettorale - ha dichiarato Bonaiuto- e sono certo che già lunedì sera potrò salire al palazzo di città da sindaco.
Sedendo sulla poltrona di primo cittadino è come se vi sedessero tutti i pachinesi. Io amministrerò con loro questa città e insieme lo faremo col cuore. Risanerò le casse municipali, ed aboliremo l'Ici sulla prima casa ed introdurremo la sanatoria per le bollette milionarie ed i bonus per coloro che, ingiustamente, hanno pagato. Con me Pachino crescerà e sarà più moderna ed all'avanguardia». Bonaiuto inoltre ha incassato anche l'appoggio di Italia dei Valori e del suo leader Giorgio Giliberto. Campisi invece guarda all'elettorato di Ruscica e Maione come determinanti per la vittoria. «Il loro consenso sarà determinante. Sono alla terza candidatura a sindaco, ma il mio impegno non è mutato. L'interesse è sempre lo stesso ed è la città di Pachino. Mi sono ricandidato ancora una volta con l'entusiasmo di sempre, perché il tempo ed i fatti mi hanno dato ragione, e questo lo dico senza presunzione. Il mio appello è fondato su due capisaldi: onore e credibilità. Sulla base di ciò dico che è venuto il momento di imboccare la via del riscatto. Mi impegnerò dedicando alla città tutto il mio lavoro ed i miei sforzi».
Salvatore Marziano
Fonte:
LaSicilia.it il 23-06-2006 - Categoria:
Politica