I pescatori in "pre-agitazione" contro i taglia della finanziaria
PORTOPALO - Avevamo anticipato nei giorni scorsi dello stato di pre-agitazione della marineria locale per la situazione di difficoltà in cui verso questo importante settore produttivo. Gli operatori portopalesi potrebbero aderire al giorno di agitazione,
proclamato per domani in tutta Italia, per i problemi della pesca. Le sirene suoneranno entreranno in azione per un minuto in Emilia Romagna, pescherecci al completo nella Darsena di Genova, sit-in davanti alle prefetture di mezza Italia, riunioni con Comuni e Regioni: la protesta del mondo della pesca vedrà
impegnate tutte le marinerie italiane. Le richieste di interventi immediati sono indirizzate sia al Governo italiano che ale istituzioni comunitarie. Due i principali obiettivi: ribadire
la necessita' che il maxi-emendamento alla Finanziaria vari un nuovo regime Iva e mettere sotto i riflettori l'emergenza del caro-gasolio che per le imprese di pesca inciderebbe fino al 40% sui costi di produzione.
La protesta coinvolge tutte le realtà associative del settore: Agci Pesca, Federcoopesca, Lega Pesca, Unci Pesca e Federpesca. L'appuntamento di domani è stato fissato alla vigilia dell'incontro tra i rappresentanti del mondo della pesca, il ministro alle Politiche agricole Gianni Alemanno,
il sottosegretario Paolo Scarpa e l'europarlamentare D'Alema fissato per martedì. La marineria di Portopalo di Capo
Passero, al pari delle altre marinerie siciliane, attraversa una fase molto difficoltosa dove al caro gasolio si aggiunge anche la mannaia del fermo biologico. I pescatori devono ancora ricevere le spettanze del periodo di fermo 2004 ed intanto devono fer-
marsi anche quest'anno, come previsto dalle disposizioni normative. A Portopalo, inoltre, è aperta anche la questione del piano generale di organizzazione del mercato ittico. Il sindaco, Fernando Cammisuli, ha palesato agli operatori del settore i piani dell'amministrazione comunale per un progetto di funzionamento ottimale della struttura, per promuovere la produzione locale ed organizzare al meglio l'intera filiera ittica. «Ci sono tanti punti in questione - ha affermato il sindaco - e siamo determinati ad attuare quelle misure che possano dare un utilizzo del mercato ittico nel migliore dei modi, nell'interesse del settore ittico e dei portopalese, dato che la pesca è il settore principale dell'economia locale».
SERGIO TACCONE
Fonte: LaSicilia.it il 06-11-2005 - Categoria: Cronaca