PACHINO - «La politica a Pachino? Un inutile dispendio di tempo ed energie per conseguire risultati a dir poco deludenti o quasi nulli». È l'opinione del capogruppo di Rinascita di Pachino Santina Baglivo che si dice delusa ed amareggiata dall'evolversi della situazione politico-amministrativa. «E' vergognoso, -ha affermato la Baglivo- come ancora una volta l'amministrazione comunale e la politica tutta si dimostri assente allorquando vengono trattate le necessità della gente». Il capogruppo di Rinascita fa riferimento al consiglio informale sul territorio dove gran parte dei politici non hanno partecipato ai lavori. «I cittadini del comitato hanno lavorato benissimo e si sono sostituiti ai compiti che normalmente dovrebbero essere svolti dalla politica. Sull'argomento territorio inoltre è stata fatta anche una conferenza dei capigruppo che doveva servire anche a stabilire i punti all'odg del prossimo consiglio. La conferenza è però saltata poiché i capigruppo presenti non arrivavano a rappresentare neppure 10 consiglieri.
Tutti dicono di voler lavorare per la città, ma quando si passa all'atto pratico non si vede nessuno». La Baglivo analizza anche la situazione politica relativa alla prossima integrazione della giunta. «I 2 nuovi assessori a che titolo entreranno? Serviranno alla città o solo a far sì che Pachino sia ancora una volta colonia di conquista e affinché altri si accomodino in poltrone ben più comode di quelle pachinesi. L'Udc poi avrà addirittura più assessori che consiglieri». La Baglivo quindi fa un appello affinché gli elettori chiedano a coloro che hanno votato cosa abbiano fatto per la città. «Al presidente del consiglio chiedo di indire una adunanza informale affinché i cittadini con i loro interventi possano partecipare e chiedere un resoconto politico-amministrativo a chi fino ad oggi ha amministrato la città circa i Pit persi, i progetti di energia solare non accettati e tutte le occasioni mancate dalla nostra città, occasioni mancate spesso per motivi piuttosto futili». Secondo l'esponente di Rinascita inoltre i problemi non vengono trattati in base alla loro importanza ma in base ad una scaletta di puro comodo, per cui si dà priorità al metano ma non al territorio che invece porterebbe, con gli introiti Ici subito circa 600 mila euro l'anno nella casse comunali
Sa.Mar.
Fonte:
LaSicilia.it il 20-01-2008 - Categoria:
Politica