MARZAMEMI - Cumuli di rifiuti e scarichi abusivi deturpano l'incantevole litorale di Marzamemi e compromettono le grandi potenzialità di sviluppo del porto turistico. A lanciare l'allarme è il Movimento Azzurro il cui coordinatore regionale Dino Gennaro, nell'attività di monitoraggio del territorio portata avanti dall'associazione ambientalista, ha riscontrato una situazione di degrado che rende necessari interventi urgenti. "Alcuni mesi fa abbiamo presentato al sindaco di Pachino una richiesta per ottenere un minimo contributo di circa 500 euro- dichiara Gennaro- al fine di acquistare attrezzature come guanti e recipienti per rimuovere i rifiuti abbandonati lungo il litorale. Eravamo disposti ad effettuare l'opera di pulizia tramite un gruppo di volontari che avrebbero proceduto a raccogliere bottiglie, lattine, sacchetti di plastica, persino fusti di oli esausti che invadono la spiaggia determinando fenomeni di inquinamento ambientale ed offrendo uno spettacolo indecoroso. Abbiamo avuto un incontro con gli amministratori pachinesi cui è stata sottoposta la problematica ma gli impegni assunti, fino a questo momento, sono stati disattesi".
Oltre alla rimozione dei rifiuti che può essere effettuata dai volontari, Gennaro pone in evidenza il fatto che il Comune debba fare la propria parte provvedendo sia a deviare lo scarico abusivo di reflui che si riversano nel porto turistico di Marzamemi, sia a sottoporre ad un'idonea depurazione le acque nere provenienti dalla rete fognaria della città di Pachino che finiscono in mare, nel tratto tra Marzamemi e Portopalo, come si evince da una chiazza opaca di colore scuro.
"Il problema viene attenzionato da tempo dal Movimento Azzurro- spiega il coordinatore regionale- in quanto si intendeva conferire al porto turistico la bandiera blu, ossia un riconoscimento di qualità ambientale e dei servizi. A questo punto risulta chiara l'impossibilità di assegnare la bandiera. La priorità è attuare un'azione incisiva di salvaguardia e ripristino delle condizioni originarie del litorale". Gennaro si chiede come mai l'opera di pulizia promossa a suo tempo da Legambiente trovò consenso e sostegno da parte dell'amministrazione pachinese, mentre le sollecitazioni del Movimento Azzurro sono rimaste inascoltate. "E' un problema che riguarda l'ambiente innanzitutto- aggiunge il coordinatore dell'associazione- ma che è vissuto in prima persona anche da quelle categorie per le quali il mare è una fonte di lavoro. Reiteriamo dunque la nostra richiesta al Comune di Pachino affinchè ponga in essere tutti gli interventi del caso per far sì che il litorale ed il porto turistico di Marzamemi tornino a rappresentare siti di ineguagliabile fascino ed interesse naturalistico. Tutto ciò avrebbe positive ricadute sull'ambiente, oltre che sull'economia del territorio vocata al turismo".
Cecilia Galizia
Fonte: LaSicilia.it il 10-02-2007 - Categoria: Cronaca