PORTOPALO - E' il momento dei bilanci e dei ricordi dopo la bella esperienza di solidarietà che ha visto impegnati alcuni volontari del gruppo comunale di Protezione civile di Portopalo in provincia de L'Aquila, nei luoghi maggiormente colpiti dal terremoto che ha devastato parte dell'Abruzzo. Scrive Roberta Tarantello sul profilo Facebook di Isabella Giardina, una delle volontarie impegnate nella recente spedizione abruzzese: «Ciao come state? Qui tutto ok. Anche a me siete mancati tutti ma la cosa che mi fa più piacere è che sono riuscita a conquistarvi e a rimanere nei vostri pensieri anche se siamo stati insieme per pochi giorni. Anche io vi voglio bene e salutami il mitico gruppo di Portopalo». Ai volontari si chiede di raccontare ogni aspetto di questa esperienza di solidarietà attiva. «Quello che abbiamo visto nei giorni in cui siamo stati nelle zone terremotate - afferma Sandra Scala, infermiera professionale e componente della Protezione civile, oltreché consigliere comunale in carica - ce lo porteremo dietro per tanti anni.

Aiutare persone duramente colpite dal sisma, mettersi a disposizione dei bisognosi preparando loro da mangiare o aiutandoli nei piccoli gesti quotidiani, ci ha fatto sentire utili». Tutto questo ha confermato la disponibilità di quanti a Portopalo fanno volontariato da tanti anni, senza aspettare l'evento straordinario ma adoperandosi in tutte situazioni ordinari per questo territorio, a cominciare dal primo soccorso post-sbarco dei migranti che arrivano via mare. Isabella Giardina ricorda il viso dei tanti bambini incontrati in Abruzzo. «Nonostante la tragedia, sprizzavano vitalità da tutti i pori. I bambini che abbiamo incontrato in quei giorni ci hanno trasmesso tanto ottimismo».

SER.TAC.