PACHINO - «Festival del cinema di frontiera a Marzamemi? Non ci sono i presupposti. Il borgo marinaro ha perso la sua manifestazione». Turi Pintaldi considera conclusa l'esperienza del festival del cinema a Marzamemi. Il direttore organizzativo ha effettuato una lunga disamina, partendo dalla bufera scatenata dalle affermazioni in consiglio comunale dell'assessore Patrizia Tossani che, mostrando le fatture presentate al Comune come rendiconto per l' edizione 2011, ha gettato pesanti ombre sull'organizzazione della kermesse culturale. «Escluso sprechi sul festival, - ha affermato Pintaldi - sono disponibile a dare tutte le spiegazioni del caso anche in consiglio comunale. Nel festival ci sono dieci anni di duro impegno».
Pintaldi ha spiegato la tipologia di alcune spese: dall' acquisto dell'idropulitrice e del topicida («per le pulizie straordinarie del loggione della tonnara, in condizioni disastrose») al biglietto aereo per il figlio (sistemazione del sito). Sulle consulenze all'Associazione La Locomotiva di Rosolini, di cui fanno parte, per espressa ammissione di Pintaldi, due suoi figli, il discorso si allarga alle necessità logistiche e ai componenti dello staff, circa 10-15 persone. Una voce, quella delle consulenze alla Locomotiva, che ha avuto un impatto per undicimila euro. Sull'eventualità di un blocco del contributo di 15 mila euro da parte dell'Amministrazione comunale, ipotizzato dall'assessore Tossani, l'organizzatore del festival è categorico.
«Meglio la denuncia nei miei confronti per malversazione o appropriazione indebita piuttosto che il blocco del contributo», ha aggiunto Turi Pintaldi. Sia pur non in modo esplicito, pare confermato il divorzio tra il direttore organizzativo e quello artistico (Correale). «Un festival dalla notevole ricaduta economica sul territorio, - ha sottolineato Pintaldi - come si evince da uno studio dell'Università di Catania, che Marzamemi sta per perdere». Confermata, infine, la circostanza riguardante un'indagine avviata dalla polizia sui rendiconti del festival.
SERGIO TACCONE
Fonte:
LaSicilia.it il 09-12-2012 - Categoria:
Cronaca