MARZAMEMI - E' ancora una volta allarme acqua alta alla balata di Marzamemi. Con i venti di scirocco infatti è tornato a crescere il livello del mare che ha invaso l'intero piazzale del caratteristico porticciolo. Altissimi i cavalloni che si sono infranti all'entrata del porto scontrandosi con il braccio in cemento dell'insenatura e che hanno fatto sentire i loro effetti anche nella parte più tranquilla della rada. L'acqua ancora una volta si è spinta fino ai locali della vecchia tonnara ormai cadente, e la furia delle onde ha trascinato con se alcune delle basole di dura pietra calcarea che già da tempo si erano sollevate. La scarsa manutenzione riservata al lastricato del porto e il continuo passaggio delle automobili anche durante i fenomeni di straripamento del mare hanno infatti prodotto lo scollamento delle basole alcune delle quali sono state trascinate via dalle acque. Il fenomeno si è verificato ancora una volta nella parte anteriore, quella più esposta al passaggio ed all'utilizzo degli scivoli usati ancora oggi per tirare a secco le barche ed i gommoni. E' proprio questo una delle cause dello spiattellamento delle basole, e cioè l'utilizzo di grossi fuoristrada che trainano i carrelli metallici utilizzati per il trasporto delle barche, e che vengono spinti fino al ciglio del porto. Anche il comitato Pro Marzamemi si è occupato del problema, ed una delle proposte è quella di costruire un ulteriore posto da utilizzare, salvaguardando quello dell'antico molo, ma per fare ciò pare si debbano aspettare le risorse economiche stanziate con il nuovo bilancio.

Sa. Mar.