L'assessore ai Lavori pubblici della Provincia mostra i denti e arrivano le assicurazioni dell'Enel sullo spostamento del cavo interrato di media tensione che non ha consentito l'inizio dei lavori di rifacimento della strada Pachino-Maucini. L'Enel, dal canto suo, precisa una serie di elementi non facili da risolvere. In primo luogo il cavo, posato sotto la strada diverso tempo addietro per una lunghezza di 2 chilometri e 400 metri, alimenta tre cabine di trasformazione in bassa tensione, ovvero fornisce energia a 164 utenti, sia privati sia imprese. E' dunque impensabile l'interruzione della linea. L'altro punto riguarda la posa esterna del cavo. L'Enel sostiene di avere ricevuto parere contrario sulla ipotesi del dissotterramento della linea e della conseguente posa lungo il margine della strada per il disagio e il pericolo che potrebbe causare. L'unica idea concreta, perseguita dal gestore elettrico, rimane quindi quella di allestire una linea aerea provvisoria. Linea che però comporta l'utilizzo di aree private e quindi di lungaggini burocratiche. L'Enel, tuttavia, ritiene di risolvere il tutto entro 50 giorni. Dall'altro lato le rimostranze dell'assessore Carmelo Spataro: «La Provincia non intende ormai accettare atteggiamenti dilatori che impediscono di fatto la realizzazione di una importante infrastruttura per il territorio dell'intera zona sud». Ma il problema coinvolge anche la Telecom per un cavo telefonico anch'esso sotterraneo: «Qualora anche il sopralluogo di ieri, al quale ha partecipato la Telecom ed è stata assente l'Enel, non dovesse sortire risultati concreti da parte delle due società, proporrò una azione per il risarcimento dei danni all'immagine della Provincia e da quelli eventualmente derivanti da inadempienze contrattuali».
giorgio italia
Fonte: LaSicilia.it il 16-01-2008 - Categoria: Cronaca