E' stato interrogato dal giudice per le indagini preliminari Davide Noto, il giovane commercialista pachinese arrestato giovedì scorso nell'ambito dell'inchiesta denominata «Uomini e Caporali 2». Il professionista trentasettenne, difeso dall'avvocato Antonino Campisi, si è difeso da tutte le accuse mossegli, fornendo ampia spiegazione sulla sua attività e sulle accuse che gli sono state mosse. «Il mio assistito, -ha affermato l'avvocato Campisi- ha collaborato ampiamente rispondendo alle domande che gli sono state poste. In particolare Noto ha spiegato come la sua attività si fosse limitata solo all'invio, in maniera telematica, della documentazione, senza mai entrare in contatto diretto con gli extracomunitari che dovevano essere regolarizzati e senza avere mai la possibilità di verificare la veridicità di quanto dichiarato da altri.
In sostanza, -ha continuato l'avvocato Campisi- Noto ha svolto solo la sua attività di consulenza, percependo, per questo un onorario piuttosto ridotto che si aggira intorno alle 150 euro a pratica». La difesa, dunque, si mostra fiduciosa, e la posizione del commercialista pachinese potrebbe alleggerirsi di molto rispetto alle accuse originariamente mossegli e che avevano fatto scattare le esigenze cautelari. L'inchiesta ha preso le mosse dalla scoperta di alcune dichiarazioni non veritiere effettuate da finti datori di lavoro, in modo da consentire la regolarizzazione di alcuni cittadini extracomunitari.
L. S.
Fonte:
LaSicilia.it il 18-01-2011 - Categoria:
Cronaca