PACHINO - La crisi, l'abusivismo e la burocrazia stanno mettendo in grossa difficoltà il comparto edile pachinese e quello dell'intera provincia, e gli artigiani annunciano una mobilitazione di massa per il prossimo 23 marzo. Parte da Pachino la protesta del comparto edilizio, e per programmarne la mobilitazione, mercoledì sera si è svolto a Pachino un'assemblea di imprenditori associati alla Cna di Siracusa all'interno della quale è stato manifestato il disagio dell'intero comparto sempre più vessato dalla crisi economica e dal crescente fenomeno dell'abusivismo. Sempre più soggetti autonomi infatti, operano nel settore in maniera irregolare, senza nessuna posizione fiscale ben precisa e senza alcun controllo in materia di igiene e sicurezza sul lavoro.

All'incontro promosso dalla Cna e che si è tenuto nella sala del circolo dei soci della Bcc di Pachino, erano presenti il presidente comunale della confederazione nazionale dell'artigianato e della piccola e media impresa Gianni Luciano, ed il coordinatore provinciale di Cna costruzioni Giampaolo Micieli. Nel corso dell'incontro è stata annunciata la mobilitazione provinciale che la Cna di Siracusa intende promuovere il prossimo 23 marzo. Una manifestazione a cui per la prima volta dovrebbero partecipare insieme i sindacati delle imprese e dei lavoratori, denunciando la perdita secca di oltre 3000 posti di lavoro e la chiusura di centinaia di imprese. Pachino, paese più a sud della provincia, più di altri, in questo settore ha risentito della crisi economica. Per questo dall'assemblea è emersa la necessità di puntare ad un sistema imprenditoriale libero ma caratterizzato da un pieno rispetto delle regole e che favorisca la lotta ai dilaganti fenomeni di economia sommersa.

Salvatore Marziano