Il Comune da anni rischia il dissesto

Il Comune da anni rischia il dissesto PACHINO - La carenza di liquidità e la contabilità delle casse pubbliche da sempre giocano un ruolo fondamentale nelle sorti della città. Da anni le casse comunali sono in sofferenza, mentre sui conti pubblici si giocano le sorti di intere classi politiche. Già con la passata amministrazione si è cominciato a raschiare il fondo del barile. I primi ad accorgersi delle carenze economiche della casa municipale sono stati i netturbini e le aziende che gestivano la pulizia della città. Il Comune di Pachino infatti, per mesi, non è riuscito a pagare il servizio svolto, e si è visto costretto a tagliare nei servizi per ridurre le somme da versare alle aziende esterne che si occupavano della raccolta dei rifiuti. Della situazione di assoluta precarietà delle casse comunali si era accorto già il commissario straordinario Margherita Rizza che aveva coperto il periodo di vacanza del sindaco sfiduciato. Rizza, a un passo dal dichiarare il dissesto economico, prescrisse un periodo di lacrime e sangue per risanare i bilanci.

Il Comune infatti, da anni spende troppo rispetto a quanto incassa. A giocare un ruolo fondamentale in questo senso sono i bilanci pubblici che prevedono delle entrate che poi non si realizzano. Le spese della casa comunale, consentite sulla base di quanto si pensa di incassare, trovano il via libera contabile se le previsioni di entrata sono alte. Tuttavia i nodi vengono al pettine quando, in concreto, le somme che si pensava di incassare non entrano nelle casse comunali. Questo sistema, unitamente a quello di spendere anche le somme vincolate a precisi servizi, ha portato le casse sull'orlo del dissesto o comunque della mancanza di liquidità che mette il Comune in condizioni di non poter assolvere ai servizi fondamentali di un ente pubblico.

Sa. Mar.
Fonte: LaSicilia.it il 26-09-2012 - Categoria: Politica

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