PACHINO - Nuova benzina sul fuoco nel dibattito politico locale. A dare fuoco alle polveri è il consigliere comunale Salvatore Maccarrone che chiede lumi su un investimento fortemente voluto dall'amministrazione comunale: l'acquisto dell'immobile dell'ex Standa da destinare ad uffici comunali. «Il comune di Pachino, -ha affermato Maccarrone, a seguito di delibera consiliare dello scorso gennaio, ha acceso un mutuo con la Cassa depositi e prestiti di 800 mila euro per l'acquisto dell'immobile. Lo scorso 28 luglio è stato stipulato il rogito di vendita dell'immobile, versando però solo 300 mila euro, mentre la restante parte sarà corrisposta successivamente con una forma di dilazione non prevista in origine e senza che la giunta municipale abbia deliberato nulla in merito. Mi chiedo come mai si è optato per questa forma di pagamento visto che il mutuo è stato erogato tutto e se l'amministrazione non abbia previsto la possibilità che si inneschi un contenzioso con i vecchi proprietari». Maccarrone affonda il coltello, parlando di utilizzo delle somme per altre finalità rispetto a quelle per le quali era stato contratto il debito, e di rischio di fare debiti su debiti. «Mi chiedo poi se i locali siano realmente a norma dato che il contratto con i proprietari prevedeva la cessione dell'immobile secondo la formula chiavi in mano, con tutti gli impianti secondo le vigenti normative e pronti alla destinazione di uffici pubblici. Se così non fosse, -ha concluso Maccarrone- chi avrebbe dovuto verificare?».
Intanto cresce la polemica sui contrattisti assunti a tempi indeterminato nei mesi scorsi. Il funzionario responsabile, per voce del sindaco ieri assente, ha chiarito che l'assunzione dei dipendenti contrattisti è assolutamente regolare, per cui la regione a breve invierà i fondi relativi al 2010. Per il 2011 si verificherà se sussistono delle irregolarità che potranno essere sanate al fine di evitare possibili disguidi. Sul fronte della polemica con la presidenza del consiglio, il presidente Andrea Rabito ha replicato a Bonaiuto in merito alla mancata convocazione dei consigli comunali con all'odg gli assestamenti di bilancio. «All'ufficio di presidenza all'interno della casa municipale, che dallo scorso 3 agosto è munito regolarmente di segreteria e personale, non è pervenuto alcun documento né in originale, né in copia. Se ancora una volta si vuole ribaltare la responsabilità delle cose non fatte sulla presidenza, si conferma quanto sostenuto dall'opposizione che parla di menzogne seriali».
Salvatore Marziano
Fonte:
LaSicilia.it il 08-09-2011 - Categoria:
Politica