Il Consiglio snobba il sindaco

PACHINO - Manca il numero legale in Consiglio comunale anche in occasione della relazione semestrale del sindaco. Le fibrillazioni all'interno della maggioranza consiliare continuano e c'è chi auspica a breve termine un cambio di direzione. Martedì sera in Consiglio ciascun gruppo politico ha manifestato un certo malcontento chiedendo al sindaco di prendere delle decisioni che possano sbloccare una matassa che di fatto paralizza l'attività dell'amministrazione comunale. Il nodo della questione infatti è tutto interno al Consiglio comunale. Sin qui infatti i componenti della Giunta, insediatasi nel dicembre 2001, hanno manifestato sempre la massima coesione. «Inutile nascondersi - afferma il vicesindaco Emanuele Rotta - la situazione non è facile». E' evidente che le richieste dei gruppi consiliari di avere un altro nome in Giunta alla fine non potranno essere soddisfatte se non altro per carenza di posti visto che Pachino non è Roma in quanto a numero di assessori. Barone dovrà pertanto cercare e trovare nuove soluzioni per uscire da un empasse che sta ricompattando le forze d'opposizione, alcune delle quali (Ds) non hanno perso tempo per definire «totalmente fallimentare l'andamento dell'attuale giunta». A questo proposito tuttavia l'assessore Giliberto afferma: "qualcuno, dopo la vicenda del consigliere Massimo Agricola, farà bene a guardare all'interno del suo partito senza tanti giri di parole". Chiaro il riferimento di Giliberto ai democratici di sinistra che hanno perso l'unico rappresentante in Consiglio.

S.T.
Fonte: LaSicilia.it il 03-07-2003 - Categoria: Politica

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Chiaro chiarissimo. Massimo Accaputo partecipa alle riunioni di Consiglio sempre e comunque!!!!.Dai esempio di attaccamento ai valori alti della partecipazione e al mandato per cui sei stato eletto: Consigliere Comunale. Partecipa alle riunioni di consiglio qualsiasi cosa accada negli altri partiti e nella coalizione di governo della città. La situazione è molto grave. Ci saranno conseguenze istituzionali??? Difficile da prevedere...I gruppi consiliari che hanno ricevuto i voti dei cittadini e che fino a ieri hanno sostenuto la modesta amministrazione fanno,oggi, mancare il numero legale.Il consiglio "sfiducia" e lancia segnali al Sindaco democraticamente eletto dai cittadini. Bene benissimo. Anzi: male ,malissimo.La strada è tutta in salita per il Sindaco Sebastiano Barone. Le istituzioni democratiche vacillano sotto la pressione dei partiti.Tristezza infinita.Che dire: siamo già al passato remoto quando le amministrazioni duravano, massimo, un ( 1 )anno. Intanto le opportunità progettuali sfumano. I tempi passano veloci e la città ne piange le tristi conseguenze AMMINISTRATIVE e politico sociali ed economiche. Eppure sono la maggioranza schiacciante di cittadini che hanno votato questa amministrazione. Oggi il centrodestra ha un vantaggio di quasi 2000 voti di differenza con il centrosinistra. Vediamo nello stesso tempo che il centro-sinistra è: inesistente,inadeguato, disorganizzato, incapace di esprimere un progetto politico coerente e sopratutto è numericamente minoritario nella città.(E su questo bisogna aprire una seria riflessione su cio' che ha portato il centro-sinistra ad esserlo in cosi breve spazio temporale- allontanando di fatto quei dirigenti che ne hanno determinato lo sfaldamento politico e leso la fiducia con la maggioranza dei cittadini_non sono tutti gli stessi_).Ho già indicato nel guestbook una possibile strada che il Sindaco potrebbe intraprendere.Ora la ribadisco ampliata in una pluralità di soluzioni possibili. Per coronare almeno la speranza di essere ricordato come difensore di valori condivisi e di progetti generali e di realizzazioni di cui la città attende da anni soluzioni e realizzazioni reali.( Piano Regolatore,acquedotto,opere pubbliche ecc.ecc.) Il quadro non è dei migliori in questo momento per Pachino. Non si intravvedono strade percorribili e soluzioni politicamente accettabili. Oggi il Sindaco ha tre strade da potere percorrere: La prima è quella di cedere la sua autonomia istituzionale, in anticipo, ai partiti e dunque di accettarne le condizioni che via via gli verranno ordinate(dai partiti o di qualcun altro?); la seconda è quella di andare avanti nella piena autonomia che gli è conferita dalla legge e di confermare o rimodulare l'attuale giunta a suo gradimento per potere portare avanti il programma della sua elezione a Sindaco della città(Indipendentemente dalla maggioranza in Consiglio); la terza e ultima è quella di dare le dimissioni. Ma sinceramente non la consiglio. Si potrebbe finire dalla padella alla brace. Si ricordi che è il Sindaco di tutti i cittadini: sia di chi a votato centro-destra sia di chi ha votato centro-sinistra. Insomma, la questione che si pone al Sindaco e alla sua giunta è semplice e complessa: "essere o non essere questo è il problema" !!!!Comunque consiglio al Sindaco di adottare la seconda che ho detto. Mi sembra la più dignitosa e la più coraggiosa. Al Sindaco l'ardua scelta.I cittadini capiranno.I politici faranno finta di non capire...
Cordiali Saluti Spiros.