«Il Corvo offende tutti»

PACHINO - «Il Corvo a Pachino è il sintomo di un malessere diffuso della politica e di una degenerazione che vede prediligere la calunnia alla lealtà e al confronto». È quanto affermato dal coordinatore dell'Udc pachinese Giorgio Guarnaschelli che stigmatizza senza mezzi termini il volantino recapitato a diversi esponenti politici e che getta ombre su diversi esponenti politici locali. «Nel volantino ce n'è per tutti - ha continuato Guarnascelli - si tratta di un misto tra il gossip più becero e la diffamazione. Accuse infondate che mirano a delegittimare gli esponenti politici cittadini mettendoli alla berlina e inventando fandonie senza dare la possibilità di replica a nessuno. Si tratta di un cancro che deve essere estirpato perché mina il rapporto democratico tra la politica e il cittadino, infonde sfiducia, infanga senza appello e getta discredito sull'onorabilità delle persone». Guarnaschelli si mostra duro verso gli autori dell'ennesimo volantino anonimo che ha invaso la città.

«L'autore o gli autori - ha concluso Guarnaschelli - non temono di scendere su vicende personali, senza porsi scrupoli, celandosi dietro l'anonimato. Noi dell'Udc siamo invece per una politica del confronto aperto, senza nasconderci da nessuno e mettendo a nudo la nostra dignità». Non è la prima volta che il Corvo interviene nella vita politica cittadina. Le passate amministrazioni sono state caratterizzate tutte da scritti anonimi dai quali sono scaturite anche alcune inchieste giudiziarie. Persino nella recente campagna elettorale, il Corvo cercò di influenzare pesantemente l'esito del voto, rompendo il silenzio preelettorale e diffondendo nella città migliaia di volantini che gettavano ombre sui candidati in competizione.

Sa.Mar.
Fonte: LaSicilia.it il 08-11-2009 - Categoria: Cronaca

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