PACHINO - Il triste ma attuale fenomeno del bullismo verrà analizzato e spiegato agli alunni della media del secondo istituto comprensivo "Carmelo Sgroi". L'iniziativa organizzata dall'associazione Anopas sta per partire e, dopo la scuola "Sgroi" coinvolgerà altri istituti. Scopo dell'iniziativa che il presidente dell'associazione, Giambattista Lombardo, vuole portare avanti, si configura come l'inizio di un lungo cammino che coinvolgerà diverse realtà. Relatrice degli incontri sarà la signora Giusy Alescio, esperta in formazione che, tramite filmati, documenti vari e discussioni in classe, cercherà di far capire ai giovani alunni cos'è il bullismo, come si diventa dei bulli e soprattutto cosa fare se si è vittima di certi atteggianti. «La società in cui viviamo oggi - spiega Giambattista Lombardo, presidente dell'associazione - è una società violenta che deve farci paura. Molti spesso noi genitori dobbiamo privare i nostri figli di fare anche una breve passeggiata serale a Marzamemi perché il borgo è diventato covo di giovani bulli, se così si possono chiamare, che amano spaventare grandi e piccoli». Effettivamente sono diversi gli episodi di microcriminalità che si stanno registrando nel nostro territorio.
Dal cassonetto dei rifiuti incendiato al segnale stradale divelto fino ad arrivare a veri e propri fenomeni di violenza che seminano il panico. «La violenza è sempre esistita ma attualmente - commenta Lombardo - i telegiornali ci mostrano sempre più spesso ragazzi vittime di ragazzi, giovani che violentano le loro coetanee ed ancora di liceali che hanno con gli insegnati degli atteggianti violenti. Pachino non è a questi livelli ma, come dice un vecchio detto, è meglio prevenire che curare». Secondo questa logica ineccepibile partiranno a breve delle lezioni, o meglio delle tavole rotonde, che coinvolgeranno gli alunni del secondo comprensivo al fine di far capire ai giovani che certi atteggiamenti portano solo delinquenza.
L.S.
Fonte:
LaSicilia.it il 01-03-2007 - Categoria:
Cronaca