Il Primo Istituto di Istruzione Superiore "M. Bartolo" di Pachino ha organizzato per il prossimo 9 novembre una conferenza - dibattito con il dott. Corrado Burlò, neuropsichiatria infantile, in servizio presso l'Asl 8 di Siracusa. Parteciperanno all'incontro circa 120 alunni del biennio ITIS per discutere e riflettere sul tema "La pedofilia, oggi". Il dirigente scolastico Corrado Dipietro afferma: "L'iniziativa nasce dall'intento di far riflettere gli studenti su un problema di stringente attualità, diventato un fenomeno di grave allarme sociale. Del resto già due anni fa il dott. Burlò, in occasione di una conferenza sulla stessa tematica, ottenne un successo clamoroso presso gli studenti, sia per la chiarezza espositiva, sia per la competenza sul tema". Anche la scuola, parte integrante della società attuale, deve intraprendere un cammino volto alla conoscenza e alla sensibilizzazione verso la complessa problematica della pedofilia.
Una questione sociale di cui occorre prendere coscienza e che è diventata oggi anche un fatto culturale. L'indignazione di fronte ad alcuni eventi sconvolgenti non deve suscitare nè rassegnazione o indifferenza, né un atteggiamento di allarmismo. Occorre conoscere la problematica e combatterla a partire dalla prevenzione. A tal proposito anche la scuola, a livello nazionale, ha inserito nei programmi didattici progetti che si propongono di riflettere sul problema pedofilia, con la guida dei docenti e di persone competenti nel settore, per saperne di più e per tentare di capire i complessi meccanismi psicologici che ne stanno alla base. Il progetto "Ciclope" coinvolge 11 ministeri, capofila il Ministero per le Pari Opportunità. E' un piano per acquisire più ampie conoscenze e per progettare una serie di attività di prevenzione del fenomeno e di contrasto dello stesso.
Questa iniziativa prevede la figura del "Garante del Bambino" ed anche la nascita di un Osservatorio per monitorare l'incidenza nonché lo sviluppo del fenomeno pedofilia al fine di orientare gli interventi e sopperire a carenze o insufficienze. Dopo studi e ricerche emerge che tra bambini e ragazzi vittime della pedofilia il 21,7% sono maschi. Tra questi il 63,9% è compreso nella fascia di età tra 0 e 10 anni, il 26,3% tra gli 11 e i 14 anni, mentre solo il 9,8% ha tra i 15 e i 18 anni di età. Da tale classificazione risulta anche che il 78,3% delle vittime del fenomeno pedofilia è rappresentato da femmine. Il 46,5% rientra in una fascia di età tra 0 e 10 anni, il 33,1% tra gli 11 e i 14 anni ed infine il 20,4% ha tra i 15 e i 18 anni. Inoltre circa le figure adulte che abusano dei minori, in termini di percentuale sta al primo posto la figura del padre con il 31,4%. A seguire un altro parente con il 25,3%, estranei con il 6,8% e la madre con il 4,4%.
Siamo di fronte ad un fenomeno sociale allarmante e dai dati riportati appare chiaro che il maggior numero di vittime sono i bambini più piccoli, nei primi anni della loro vita. Si parla infatti spesso di sfruttamento o abuso sessuale dei minori. E il problema riguarda tanto i Paesi in via di sviluppo, quanto i Paesi occidentali del benessere.
Fonte:
LaSicilia.it il 17-10-2002 - Categoria:
Attualità