# Ricevo dal Sig. Alberto Rabito e pubblico un articolo pubblicato recentemente su La Sicilia #

PORTOPALO - Il geologo Alberto Rabito, esperto del sindaco delegato per il costruendo parco archeologico, sottolinea un aspetto riguardante i ritardi che attanagliano alcuni lavori nella nostra provincia.
«Non devono passare inosservate le vicende che hanno portato alla cronaca la villa del Tellaro e il suo notevole patrimonio - dichiara Rabito - se si è arrivati a questo punto evidentemente qualche discrepanza dovrà pur esserci. «Infatti alcuni beni sotto le cure della Soprintendenza sembrano soffrire di una malattia cronica di cui solo il tempo potrà decidere la sorte. Basti pensare ai 20 anni di lavori del castello dell'isola di Capo Passero e ai 30 dei mosaici del Tellaro e così
dicendo. «Naturalmente i dubbi sono più che leciti e quindi qualsiasi
prova che può ipotizzare delle anomalie va resa pubblica e poi
affrontata, a favore del patrimonio e delle comunità che ne potranno
trarre certamente beneficio. «Le associazioni tutte hanno il dovere,
oltre che indire manifestazioni, di notiziare la magistratura.

Ci chiediamo perché 30 anni di ritardi per il Tellaro e 20 per il castello
di Portopalo. «Oltre alle associazioni, è doveroso che diano un
contributo all'organo d'indagine anche l'assessore provinciale
Fronterrè , l'assessore di Noto Balsamo, il responsabile nazionale del
Patrimonio dell'Umanità Vecchione, Tiberio di Legambiente e quanti
altri erano presenti ai fatti. «E' nostro questo bene e non di pochi o
di chi nelle proprie funzioni pensa di gestire il patrimonio pubblico
come se fosse una proprietà privata, quindi che può esimersi
dall'informazione e dalla trasparenza e decidere chi far entrare o
escludere, come è successo alla stampa. In questa occasione
consiglierei al sindaco Cammisuli di attivarsi per un sopralluogo per
rendersi conto sull'avanzamento dei lavori del parco e del castello».

L. S.

Grazie e saluti
Alberto Rabito