PACHINO - In una nota fatta pervenire alla redazione, l'avvocato Massimo Blandi, rappresentante legale della società Mariservice sostiene che «il sindaco di Pachino non può cantare vittoria» e lo accusa di avere letto senza la sufficiente serenità «l'ordinanza del Cga, che non ha sospeso nulla e ha soltanto ordinato al Tar di Catania di trattare a breve il ricorso, avendo rilevato solo degli aspetti meritevoli di esame nel merito. «Di contro - afferma il legale della Mariservice - il Tar Catania, con l'ordinanza n. 1265 del 20 ottobre, ha sancito la definitiva illegittimità dell'operato della Soprintendenza dichiarando la validità del nulla osta rilasciato nel 2009, e condannando la stessa Soprintendenza a 2500 euro di spese. Così come ha fatto - si legge ancora nella nota del legale - mediante l'ordinanza n. 1269 dello stesso 20 ottobre, con il Comune di Pachino per la cessazione della fornitura d'acqua al pontile, con una condanna dello stesso a 1500 euro.
«La Procura della Corte dei conti - assicura Blandi - ne è stata già informata. Dunque i pontili esistono legittimamente... Bisogna anche rilevare che il Comune di Pachino, mentre lotta contro la Mariservice, nello stesso luogo ha dato parere favorevole su pontili destinati ad accogliere idrovolanti e manufatti a terra. Anche questo - conclude Blandi - è stato segnalato alla Procura della Repubblica». Il segretario comunale Lucia Minniti , invece, aveva affermato che «l'accordo tra la Soprintendenza e la società proprietaria del pontile è stato dichiarato inefficace» mentre il legale del Comune Giuseppe Gennaro aveva sostenuto che «l'iter del pontile è sospeso».
Fonte:
LaSicilia.it il 30-10-2011 - Categoria:
Cronaca