Il lungomare Spinazza scatena le polemiche

PACHINO - Il costruendo lungomare Spinazza si trova al centro di una dialettica tutta politica tra Rifondazione comunista e quella dei Ds. Una diatriba quella scoppiata tra le segreterie dei due partiti che la dice lunga circa un ritrovato accordo ed una unitarietà di intenti nella Gad pachinese, nascondendo una questione squisitamente politica tra i due partiti che va oltre le questioni locali, interessando anche gli equilibri provinciali. Alle accuse di cementificazione, lanciate dal segretario di Rifondazione Totò Caccamo, secondo cui il progetto sarebbe stato approntato senza previamente stilare una programmazione relativa alle emergenze della zona quali l'assenza di una rete fognaria ed idrica, ha risposto con un comunicato stampa la segreteria diessina.

Questo il testo del comunicato a firma di Turi Borgh. "La segreteria della sezione Gramsci è soddisfatta nel verificare come le tematiche ambientaliste siano diventate parole d'ordine anche dei compagni del partito di Bertinotti. La nostra attenzione ai temi ambientali è molto forte, -scrive Borgh- e sicuramente, nella messa in opera dei lavori, vigileremo grazie anche all'interessamento del consigliere provinciale Giuseppina Ignaccolo che tanto si è adoperata per la realizzazione del progetto. A tal proposito ricordiamo che la zona nella quale si svolgeranno i lavori non è certamente un' isola ecologica. Le abitazioni di villeggiatura sono costeggiate spesso da pure trezzere, malridotte e sconnesse. La fascia costiera è abbandonata a se stessa e molte volte si trasforma in una continua discarica. Si impone un'opera di bonifica urbanistica. La sistemazione delle strade di accesso al mare, la costruzione di un marciapiede e l'illuminazione dell'eventuale passeggiata non comportano squilibri ambientali. L'attenzione sollevata è tardiva, visto che Rifondazione, con i suoi rappresentanti, facilmente avrebbe potuto esprimere prima le proprie osservazioni. Siamo comunque certi che su questo versante, con Rifondazione e con tutti gli alleati, si possa avviare un percorso di progettualità e di visione globale sulle inefficienze e sulle carenze che opprimono le nostre splendide contrade".

Sa.Mar.
Fonte: LaSicilia.it il 10-02-2005 - Categoria: Cronaca

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